Prima della partita con il Sassuolo i neroazzurri non stavano vivendo il loro miglior periodo a livello di risultati, ma quello che più preoccava i tifosi dell'Inter era l'involuzione tecnico-tattica della propria squadra. La compattezza difensiva che era riuscita a dare Conte nel corso della scorsa stagione sembra essere il tallone d'achille di questa nuova Inter. La squadra è stata sicuramente fondata su uomini di maggiore estro rispetto all'anno scorso, Hakimi in primis, ma anche Eriksen arrivato a Gennaio e Perisic di ritorno da Monaco, danno maggiori possibilità di variare a partita in corso, ma nelle prime gare proprio la contestuale presenza del marocchino e di altri uomoni con più propensione alla fase offensiva, ha dato frutto ad una "Pazza Inter", proprio quello che il tecnico salentino aveva scongiurato nel corso della sua presentazione al cospetto del proprietario Steve Zhang del Suning Holdings Group.
Queste falle difensive, l'altalenanza di risultati, e la poca attenzione alla fase arretrata hanno portato Conte ad inserire sulla fascia destra a Matteo Darmian, ex Parma e giocatore di fiducia del tecnico salentino. L'ex azzurro proprio ai tempi di Conte come allenatore della Nazionale era uno dei più titolari, conosce quindi lo spartito tattico a memoria e applica la metodologia "contiana" nel miglior dei modi.
I
l trentenne di Legnano non ha di certo l'espolisività di Hakimi, ma è dotato di una buona tecnica di base e riesce spesso a fare il movimento giusto per andare al cross, proprio come è riuscito a fare domenica a Reggio Emilia nell'occasione del gol di Gagliardini. La conferma della sua titolarità in Champions League contro il Borussia M'gladbach (suo il gol del vantaggio iniziale nerazzurro) supporta la tesi che di Conte voglia inziare la partita in maniera più accorta, con la consapevolezza di potersi giocarsi a partita in corso le diverse carte dal mazzo.
Focus squalificati: Morata stangato, altri due saltano la decima
In chiave fantacalcio non possiamo di certo esaltarci per un difensore che in carriera ha messo a segno 11 gol e 17 assist in 370 partite, ma Matteo Darmian è un giocatore duttile e sarà protagonista per tutto l'arco della stagione. L'ideale sarebbe averlo in coppia con Hakimi, mettendo il marocchino titolare che ha più feeling con il gol, con la zona bonus (per lui 1 gol e 2 assist) e una fantamedia superiore di 6.79, contro il 6.36 di Darmian. Se proprio non possiamo permetterci entrambi, al netto delle momentanee gerarchie che vedono l'italiano favorito, la nostra scelta fantacalcistica cade ancora su Hakimi, ma Darmian con un costo nettamente minore farà diverse presenze e regalerà anche qualche bonus.
COMMENTA