L'Hellas di Juric strappa un pareggio a Firenze. Con la Fiorentina di Prandelli finisce 1-1: una partita equilibrata giocata a ritmi non particolarmente alti. Si decide tutto nel primo tempo: dopo 80 secondi Salcedo cade in area e Forneau indica il dischetto: solo dopo 5 minuti, per verifiche del Var, Veloso segna dagli undici metri. Ma dopo pochi minuti, al 17' Forneau assegna un altro rigore, questa volta per la Fiorentina: Vlahovic non sbaglia e fissa il risultato sul definitivo 1-1. Ripresa molto spezzettata con tanti duelli fisici, Milenkovic ha la palla del sorpasso am di testa non trova la porta, poi è bravo Dragowski a uscire e chiudere sul tentativo di Lazovic.
La Sampdoria fa la partita, il Crotone cerca di difendersi come può e prova ad agire in contropiede e trova una grande occasione con Petriccione, che colpisce di pochissimo a lato. È la prima e sola palla gol della prima fase di gioco, in cui predominano aggressività e confusione a scapito della qualità di gioco. Ancora il Crotone in avanti al 24' con Messias che cerca Simy,. Il gol doriano arriva subito dopo con Damsgaard su assist di Jankto, Pairetto chiama Manganiello a rivedere il VAR ma l'arbitro concede la rete.
La Sampdoria allunga al 36' con Jankto, abilissimo a sfruttare un rimpallo che un tocco errato di La Gumina trasforma in un assist. Ma i calabresi rientrano in partita allo scadere, per un fallo di mano di Colley che Manganiello considererebbe veniale, ma che il suggerimento di Pairetto al VAR trasforma in rigore, per via di un fallo di Ekdal su Reca. Simy dal dischetto spiazza Audero e riporta il Crotone in partita.
Al rientro in campo, al 48' il Crotone ha l'occasione per il pari: contropiede con lancio di Petriccione per Reca che prova a scattare, si allunga troppo il pallone e Audero in uscita sventa. C'è bisogno di esperienza e qualità: entrano Ramirez e Quagliarella, al 65' l primo calcia un corner e il secondo segna di testa: 3-1. Al 70' il Crotone sfiora il gol: splendida azione di pirma in orizzontale del Crotone per smarcare Reca, finta di tiro al volo, poi conclusione ravvicinata, Audero come un gatto devia. Al 76' doppia occasione per il Crotone: Reca mette un pallone teso per Riviere, appena alto. La fatica per il terreno pesante abbassa il ritmo, il Crotone non ci crede più. C'è tempo soltanto per l'ingresso del reintegrato Candreva al posto di Damsgaard. Ed è proprio Candreva a ispirare Quagliarella per la doppietta, segnata nel recupero ma annullata dal VAR.
Nel primo tempo la Juve di Pirlo parte subito all'arrembaggio al Tardini, con McKennie che prova a servire con una magia Ramsey. Ma poco dopo è proprio l'americano a perdere la posizione favorendo la ripartenza del Parma, che arriva al tiro ravvicinato di Kucka parato d'istinto da Buffon.
I bianconeri passano in vantaggio al 23', quando un cross basso di Alex Sandro trova il velo con colpo di tacco di Morata che trova Kulusevski libero di tirare e di segnare il classico gol dell'ex. Lo 0-2 arriva poco dopo, quando un cross pennellato da sinistra di Morata trova il classico stacco imperioso di Cristiano Ronaldo che di testa segna praticamente indisturbato.
La Juve prova ad attaccare ancora, e al 45' va vicina al 3-0 con Bonucci che manda di poco a lato da due passi. Il terzo gol arriva comunque in apertura di ripresa, e a segnarlo è di nuovo Cristiano Ronaldo di sinistro su assist di Ramsey. Per il portoghese è il dodicesimo gol in questo campionato, il 33° in A del 2020. Il Parma prova a reagire, ma anche stavolta il tiro di Kucka è respinto da Buffon. Per lunghi tratti la Juve schiaccia gli avversari nella propria trequarti, andando vicina al quarto gol, ma il Parma non molla e Bruno Alves impegna ancora Buffon.
Nel finale c'è anche il gol di Morata, che su cross di Bernardeschi colpisce di testa e batte Sepe per il definitivo 4-0 di una Juve brillante fino alla fine come mai prima in questa stagione.
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