Nei primi minuti Fiorentina e Spezia si studiano, co ritmi bassi di gioco. La prima vera occasione è bianco nera. Al sesto minuto di gioco Agudelo su un cross di Vignali, chiude a lato in scivolata. Poco dopo, all'ottavo minuto, il gioco si ferma a seguito di una botta alla testa rimediata da Marchizza nello scontro aereo con Kouamé: l'impatto è stato talmente forte da richiedere l'intervento della barella e il cambio con Ramos, con l'ex Sassuolo che rimane vigile e viene trasportato in ospedale a scopo precauzionale. Pericolo viola al 27': Biraghi tenta l'assalto per due volte, la seconda conclusione vola troppo in alto. Spezia all'arembaggio, prima con la sassata di Saponara e poi col volo di Ricci, ma la partita deve ancora decollare.
Nella ripresa Eysseric rileva subito Kouamé. Al 49' passa la Viola con Vlahovic su assist di Castrovilli: l'arbitro inizialmente annulla perché la palla avrebbe oltrepassato la linea di fondo prima del cross, ma la visione del filmato al VAR esclude tale ipotesi: gol valido e viola in vantaggio. Escono al 63' Agudelo, Saponara e Maggiore ed entrano Galabinov, Verde e Sena. Ma subito dopo la Fiorentina raddoppia: Biraghi val al cross dalla sinistra, il tiro di Eysseric viene respinto da Chabot ma arriva Castrovilli che supera Provedel. Il 3-0 viola arriva all'82': contropiede classico su errorraccio in disimpegno avversario, assist di Vlahovic per Eysseric che con la porta spalancata non sbaglia. La partita in pratica finisce qui, con Prandelli che festeggia 3 punti fondamentali e lo Spezia che torna sulla terra dopo il grande successo contro il Milan della scorsa settimana.
Primo tempo avaro di occasioni tra Cagliari e Torino con le due squadra che badano soprattutto a non subire gol. Nella ripresa il Cagliari prova la via della rete con un contropiede all’8’ in cui Nainggolan serve sulla destra Simeone che di destro non riesce ancora una volta a inquadrare la porta difesa da Sirigu. Al 13’ punizione di Marin e zuccata di Joao Pedro che Sirigu solleva oltre la traversa. Al 23’ trema il Cagliari perché Zaza si incunea in area di rigore, ma il suo sinistro attraversa tutto lo specchio della porta e finisce in fallo laterale. Primo cambio per il Cagliari al 25’ con l’uscita di Simeone, che ancora fallisce l’appuntamento con il suo gol numero 50 in serie A, ed entra Cerri. Al 31’ passa il Torino con la prima conclusione nello specchio da parte dei granata: calcio d’angolo di Mandrgaora e testa di Bremer e rete. A 16’ dalla fine escono Nainggolan e Ceppitelli per Pavoletti e Pereiro. Al 39’ Belotti potrebbe raddoppiare in contropiede e solo un nuovo miracolo, l’ennesimo in questa stagione, di Cragno, tiene ancora a galla i rossoblù.
Nel finale l'assalto del Cagliari non produce niente. I sardi vedono sempre più il baratro, boccata d'ossigeno pe rla banda Nicola che va a +5 sulla zona retrocessione.
COMMENTA