Il Parma parte benissimo contro lo Spezia al Picco e uno spunto pregevole di Karamoh porta avanti i ducali. Lo Spezia accusa il colpo e i ducali raddoppiano al 25' con Hernani che sfrutta la punizione ben calciata da Brunetta. Sul finale di tempo Maggiore accorcia le distanze, ma il VAR cancella il gol per una posizione di fuorigioco. Si va al riposo con gli ospiti in vantaggio 0-2. Al rientro in campo Italiano cambia Ricci ed Estevez con Acampora e Leo Sena e accorcia subito le distanze con Gyasi, servito da una grande giocata in area di Maggiore. Italiano ripresenta Nzola, assente dall'11 gennaio, e subito Gyasi firma il pareggio: Verde avvia un'azione in velocità e mette in mezzo per la doppietta dell'eroe di Frosinone, autore del gol promozione. Lo Spezia sembra accontentarsi, ma nel finale la gara si riaccende: al 91' Provedel salva con una grandissima parata su una punizione di Kucka. Arriva un pareggio che sicuramente non rilancia il Parma che sciupa un'altra grossa occasione dopo la rimonta subita con l'Udinese domenica scorsa, per i liguri invece un pari prezioso in ottica salvezza.
Lazio subito pericolosa a Bologna con Milinkovic-Savic che, da punizione, sfiora il vantaggio, con uno splendido calcio da fermo. Al 16' la squadra di Inzaghi ha la chance per passare avanti: Dominguez stende Correa in area, dal dischetto ci va Immobile ma Skorupski, per la seconda volta in campionato, para il rigore e mantiene i suoi in gara. Gol sbagliato, gol subito: azione splendida sulla destra, Orsolini trova lo spazio per calciare, bene, in porta, para Reina ma il più lesto è Mbaye che porta i suoi in vantaggio con un tap-in facile, dimenticato da Lazzari. Barrow ci prova al 25’, da fuori, mentre Correa replica al 37’, dopo aver sprecato un contropiede incredibile, senza fortuna: la prima frazione si chiude col destro dalla distanza di Soriano, alto, e con la conclusione di Dominguez, che non punisce Reina dopo l’errore in uscita della Lazio.
Ripresa al via con l’ingresso di Lulic per un acciaccato Lazzari: 10’ di gioco e il Bologna butta al vento una bella ripartenza, con Svanberg che decide di tirare da fuori invece che servirla ad Orsolini. Il Bologna non sbaglia due volte: Barrow viene servito sulla destra, cross di prima che in area trova Sansone, girata al volo e rete, e Lazio che si trova sotto di due gol. Inzaghi corre ai ripari, triplo cambio (dentro Pereira, Cataldi e Muriqi) e biancocelesti rivoluzionati con Immobile che torna in panchina.. Anche Mihajlovic cambia, alla mezzora: sostituisce i due mediani e dà spazio a Skov Olsen: la Lazio preme, con poca precisione e fortuna, mentre il Bologna resiste e prova comunque a ripartire, sfruttando gli ingressi di Vignato e di Palacio. La Lazio non sfonda, e anzi, ancora una volta Skorupski si dimostra decisivo evitando una sfortunata autorete di Soriano: il Bologna esce vittorioso dal suo stadio, primo scalpo eccellente di questa stagione, biancocelesti in calo e con poche idee.
Inizio con una Juventus arrembante al Bentegodi contro l'Hellas, ma dopo sei minuti Faraoni di testa trova prima i guanti di Szczesny e poi il palo.Succede poco altro nel primo tempo, ma all'inizio della ripresa arriva il gol della Juve: Chiesa serve Cristiano Ronaldo che libero in area segna. Poi Magnani salva di testa il bis e l'Hellas pareggia: Zaccagni per Lazovic che crossa e trova la zuccata di Barak, che realizza la sesta rete stagionale. Chiude in crescendo il Verona che prende una traversa da fuori con Lazovic. Juve rimaneggiata che chiude in grande affanno difensivo, padroni di casa che fermano i campioni d'Italia con lo stesso punteggio della gara d'andata (1-1).
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