Voti fantacalcio Serie A 25.a giornata: spettacolo al Mapei, frittata Donnarumma e Larsen, Spinazzola fa e disfa, Becao bestia (rosso) nera!

Nel primo tempo tra Sassuolo e Napoli, la partita dopo una prolungata fase di studio la gara si accende alla mezz'ora. Una punizione di Berardi, deviata da Maksimovic, porta avanti i neroverdi di De Zerbi. Tre minuti dopo, Demme innesca il sinistro di Zielinski che dal limite dell'area non sbaglia. Sei minuti dopo, un errore evitabile di Hysaj che in area commette fallo su Caputo e permette ai padroni di casa di chiudere la prima frazione sul 2-1. Nella ripresa a un certo punto il Sassuolo sembrava in pieno controllo del match e a un passo dal terzo gol: al 68esimo il sinistro di Berardi è finito sulla traversa, al 70esimo Caputo ha colpito il palo. E il Napoli, che fino a quel momento s'era fatto vedere in avanti solo con un colpo di testa di Maksimovic, ha avuto il merito di restare a galla e di colpire al momento giusto: con il tap-in di Di Lorenzo, su assist pregevole di Insigne, che nel primo tempo si era visto annullare un bellissimo gol per millimetrica posizione di fuorigioco. Al minuto 89 lo slalom di uno scatenato Di Lorenzo vale il rigore trasformato da Insigne per il 2-3. Quando tutto sembrava finito, ecco però il fallo davvero inegnuo del neo entrato Manolas su Haraslin in pieno recupero e il rigore trasformato allo scadere da Caputo per il 3-3 definitivo.

 

Grande impresa solo sfiorata al San Siro dall’Udinese, che si mangia le mani per un 1-1 che matura proprio all’ultimo tuffo..Prima chance per i rossoneri al 19′, quando Brahim Diaz riesce a portarsi al tiro, ma trova sulla sua strada un attento Musso. Al 40′ altra chance per il Milan, con Castillejo, che furoreggia in mezzo superando tante maglie bianconere e Musso ancora una volta è reattivo. In apertura di ripresa gigantesca chance per l’Udinese, con Nestorovski a botta sicura sul lob di Pereyra, ma Romagnoli salva tutto con un intervento determinante. Al 7′ protagonista Musso: prima il protiere argentino manda oltre il montante una conclusione centrale di Meité, poi sventa un colpo di testa di Kessié con un grande riflesso. Al 20′ le prove tecniche del vantaggio, con De Paul che allarga troppo il tiro da buona posizione. Poi al 23′ la rete del vantaggio, che sposta gli equilibri con Becao (altro gol al Milan di testa) sul corner di De Paul. Nel finale si fa male Samir e al 96′ Stryger Larsen colpisce di mano a braccio altissimo. Calcio di rigore battuto e trasformato a Kessie e 1-1 finale.

 

La Roma esce dal Franchi con una vittoria fondamentale (1-2) che rilancia i giallorossi in chiave Champions Decide un gol di Diawara a 2' dalla fine, prima annullato per fuorigioco e poi assegnato dopo il controllo del Var. Contro una Fiorentina che ce l'ha messa tutta, la squadra di Fonseca inizia male, fatica a trovare gli equilibri e poi fa uscire il carattere con una ripresa un po' confusa ma comunque convincente. Prima Spinazzola aveva fatto tutto: gol al volo su servizio di Mancini e goffa autorete che aveva regalato l'1-1 momentaneo ai viola.

 

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Una serata da cancellare per il Benevento: al “Ciro Vigorito” il Verona cala il tris (0-3), rifilando una pesante sconfitta alla formazione di Inzaghi che ha dovuto fare i conti anche con la sfortuna. Pronti-via e la Strega deve rinunciare a Letizia: l’esterno dopo 10’ lascia il campo in lacrime per infortunio, al suo posto entra Foulon. Ed è proprio dalle parti del belga che il Verona spinge con maggior insistenza, trovando il vantaggio al 25’ del primo tempo: cross dalla sinistra di Lazovic, Foulon salta a vuoto e Faraoni di testa batte Montipò. Il Verona legittima il risultato e dopo nove minuti raddoppia: Foulon nel tentativo di anticipare Faraoni su un cross dalla sinistra di Zaccagni, deposita di testa la palla alle spalle di Montipò. Nella ripresa Inzaghi prova a cambiare qualcosa: entrano Improta e Tuia, escono Depaoli e Foulon. Ma è ancora il Verona, dopo 5', a colpire: Lasagna va via a Glik, entra in area e batte Montipò sul primo palo chiudendo definitivamente i giochi.
 

Quarta vittoria di fila per l’Atalanta che batte anche il Crotone (5-1) e continua a volare in piena zona Champions League..Contro i calabresi c’era troppa differenza tecnica in campo, ma s’è vista solo nella ripresa. Fino all’intervallo, infatti, c’è stato parecchio equilibrio con i nerazzurri avanti dopo 12′ con il “solito” gol di Gosens ma ripresi al 23′ da una rete di Simy regalata da un erroraccio di Freuler e Romero.Nel secondo tempo è stata invece tutta un’altra partita. L’Atalanta è tornata in campo molto più convinta dei propri mezzi e non c’è praticamente stata storia: in 10′  sono arrivati tre gol di Palomino, Muriel e Ilicic che hanno messo in cassaforte il risultato per i bergamaschi, che nel finale (85′) si sono tolti pure lo sfizio del pokerissimo calato con un sinistro a giro del neo entrato Miranchuk su assist di Zapata.

 

Finisce in parità (1-1) il derby della Lanterna. Un po' più Genoa rispetto alla Sampdoria, ma alla fine questa differenza non incide sul risultato. Partita bruttina senza grandi emozioni a parte una traversa del rossoblù Zajc nel primo tempo e  i lampi dei gol che arrivano nella ripresa. Il vantaggio arriva all'8 con il migliore dei rossoblù, Zappacosta. L'ex Chelsea servito da Strootman in profondità sulla sinistra brucia prima Candreva e poi Tonelli segnando sul primo palo. La Sampdoria accusa il colpo, il Genoa controlla. Ma al 31' su un calcio d'angolo per i blucerchiati arriva il pareggio. Dalla bandierina di destra batte Candreva, Tonelli al centro dell'area libero dalla marcatura colpisce di testa con Perin impietrito. E' l'1-1 e il risultato non cambia più. 


 

Buon avvio del Cagliari che colleziona tre calci d’angolo nei primi 5 minuti e sull’ultimo c’è un colpo di testa di Joao Pedro da posizione ravvicinata, ma il brasiliano non inquadra lo specchio della porta e il Bologna si salva.. Al 19’ occasione per Simeone servito in area da Joao Pedro che tira e supera il portiere di destro ma Antov libera di testa in corner. Sul calcio d’angolo il Cagliari passa in vantaggio: dalla bandierina batte da sinistra Marin, Rugani salta di testa in mezzo a un grappolo di giocatori e insacca l’1-0. Si arriva al 32’ per una nuova occasione rossoblù: tiro dal limite di Duncan servito all’indietro da Nainggolan e deviazione in angolo decisiva di Orsolini.  Subito in evidenza, al 3’ della ripresa, il Bologna, con un cross dalla destra e deviazione volante di Svanberg con la palla che però è preda di Cragno. Al 16’: esce Simeone, dolorante dopo un colpo ricevuto in area bolognese, ed entra Pavoletti. Al 22’ grande azione personale di Nandez e solo un miracoloso intervento di Antov evita che il tiro possa diventare pericolosissimo per Skorupski. Cragno si esalta al 27’ su conclusione di Vignato. Al 44’ c’è una grande occasione per il Cagliari: punizione di Nandez, testa di Pavoletti e salva sulla linea miracolosamente Shouten. Clamoroso poi al 48’, quando Cerri lancia Deiola sullo spazio, ma il centrocampista sardo non riesce a trovare il tempo per calciare in porta. Semplici festeggia ancora una vittoria che risolleva la classifica sarda,


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