Ricci e Pulgar, il bluff estivo di due rigoristi mancati

Tempo di bilanci a campionato ormai concluso, sono tanti i rammarichi dei fantallenatori che hanno puntato sui due giocatori dell'articolo sulla carta "pregiati". 

Ad inizio anno, in qualsiasi guida fantacalcistica, vengono riportati i rigoristi di ogni squadra, e quindi atleti con alta probabilità di +3 ogni giornata; ancora più fantappetibili sono quei giocatori con ruolo diverso da attaccante, pagati quindi meno che un bomber, con potenzialità enormi.

Tra i centrocampisti spiccava il nome di Erick Pulgar, regista classe 1994 della Fiorentina al secondo anno alla Viola. Il cileno nelle ultime due stagioni tra Bologna e Fiorentina ha siglato rispettivamente la bellezza di 6 e 7 gol, oltre ai tanti assist.

Tiratore designato di angoli, punizioni e rigori, il +1 e il +3 erano sempre attesi: la concorrenza di Amrabat (deludente anche lui), il Covid ad inizio anno che gli ha tolto forze e partite giocate, e una stagione quella Viola sotto tono, con la salvezza raggiunta pochi giorni fa più per demeriti altrui che meriti propri, hanno condizionato negativamente la sua stagione.

Trenta presenze, 19 da titolare, 1 gol e 3 assist tutti nel girone di ritorno: troppo poco, magro bottino per il talento cileno, che può catalogarsi come flop annuale. In tanti fantallenatori che avevano investito su di lui, a gennaio hanno scelto di svincolarlo, e nonostante una piccola ripresa nel girone di ritorno, nessuno lo ha rimpianto. 

Un Vlahovic in stato di grazia ha tolto la sua candidatura dagli undici metri: attenzione al prossimo anno però, sia che Vlahovic si accasi altrove che no, Pulgar verrà sottovalutato e potrà essere un'occasione a prezzo di saldo...

 

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Discorso simile ma nello stesso tempo differente per Matteo Ricci, mediano coetaneo di Pulgar di buone prospettive dello Spezia neopromosso. Perno delle ultime due stagioni in B con i liguri, i fantallenatori hanno pregustato l'affare per due motivi: titolarità garantita e calci di rigore di sua competenza.

Otto gol nelle ultime due stagioni in cadetteria, un biglietto da visita niente male per un mediano di una neopromossa. Nonostante la bella stagione dello Spezia culminata con la salvezza anticipata, Matteo Ricci è partito bene (tanti 6,5 e 7), calando di rendimento con il tempo e finendo per perdere il posto.

Anche lui colpito dal Covid a metà campionato, non ha mai convinto a pieno coloro che hanno investito su di lui. Nessun gol, fantamedia del 5,92 e un solo assist alla seconda giornata, e di rigori neanche l'ombra, scavalcato da Galabinov prima e Nzola poi.

Per il prossimo anno speriamo possa diventare fantappetibile per le giocate in movimento, ma probabilmente i rigori saranno un lontano ricordo!


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