Il Napoli l'aveva acquistato nell'estate del 2019 per poco di più di 15 milioni di euro, un diamante grezzo classe 1999 che ora sta iniziando a crescere sia tatticamente che fisicamente. Il macedone Elmas ha sempre mostrato di avere dei numeri importati dalla sua parte, tecnica da palleggiatore e una buona vena realizzativa, ma non è mai riuscito ad imporsi pienamente come titolare, anche a causa della concorrenza di spessore della rosa azzurra.
Quest'anno invece è partito con il piede giusto, mostrando prima di tutto uno strapotere fisico, derivante probabilmente dall'aver svolto interamente il ritiro precampionato. In questo momento è uno dei giocatori più in forma a disposizione di Spalletti, la sua capacità di inserimento ne fanno una pedina importante nello scacchiere del tecnico toscano e con l'assenza di Piotr Zielinsky sta sfruttando a pieno le proprie chance.
Il macedone tuttavia sembra non aver trovato ancora la propria dimensione nel ruolo di mezz'ala, nonostante l'ottima tecnica di base non riesce ad esprimere a pieno le proprie potenzialità nel traffico di centrocampo. Si esprime al meglio partendo dalla linea laterale sinistra, avendo facilità di dribling e maggiore visione del gioco, non a caso il gol contro il Venezia alla prima giornata nasce proprio da una giocata laterale (tra l'altro una delle sue migliori prestazioni era stata nella semifinale di Coppa Italia in un Inter-Napoli, quando venne impiegato al posto di Insigne che dovette dare forfait all'ultimo minuto).
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Queste prime due partite però hanno evidenziato una maturità tattica diversa, riesce ad essere presente nei 90' della partita e non solo a fare giocate a sprazzi. I margini di miglioramento del ragazzo sono sotto gli occhi di tutti all'ombra del Vesuvio, ma l'impressione è che il macedone (22 anni il prossimo 24 Settembre) sia destinato a ben altre prestazioni.
In chiave fantacalcio è un giocatore estremamente interessante, attualmente la sua fantamedia è del 7,5 (2 partite, 1 gol), anche se a nostro avviso parte comunque indietro a Zielinsky nelle gerarchie di Spalletti. Con le cinque sostituzioni tuttavia e i diversi impegni dei partenopei troverà sicuramente il proprio spazio e anche negli ultimi minuti può concedere bonus.
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