Perfetta parità al Picco di La Spezia tra i padroni di casa e la Juventus di Max Allegri nel primo tempo. La formazione ospite trova il vantaggio grazie al destro preciso di Kean dal limite dell'area, ma viene ripresa immediatamente dalla magia di Gyasi che supera Szczesny sotto la traversa. Nel finale di tempo ci prova più volte Dybala, ma l'argentino viene ipnotizzato più volte da un attento Zoet. La Juventus trova i primi tre punti del suo campionato nella seconda frazione. Partita vibrante fino all'ultimo istante, decisa nella ripresa dalla zampata di de Ligt dentro l'area di rigore. La squadra di Thiago Motta, sotto di un gol, ribalta il risultato grazie al gol del 2-1 di Antiste ma crolla nel finale, sotto i colpi di Chiesa e de Ligt uscendo senza punti dal Picco che fissano il 2-3 definitivo. Max Allegri può sorridere a metà: primi tre punti, ma partita di estrema sofferenza per la sua Juve.
Dopo i primi punti stagionali raccolti contro la Roma, l'Hellas pareggia 2-2 con la Salernitana. In rete due volte Kalinic nella prima mezz'ora, poi la rete di Gondo nel recupero del primo tempo e a un quarto d'ora dal termine il pareggio granata di Coulibaly. Per il Verona nel secondo tempo palo di Kalinic e incrocio dei pali di Barak.
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La prima occasione tra Cagliari e Empoli arriva al 4’ per i toscani con un tiro di Pinamonti che viene bloccato a terra da Cragno. Il Cagliari replica cercando gli inserimenti degli esterni e la profondità, ma prima Dalbert sparacchia da buona posizione poi Keita arriva un soffio in ritardo sul bel suggerimento in area di Joao Pedro.Al 22’ arriva in rampa di lancio Lykogiannis, ma la sua bomba viene disinnescata dall’ex Vicario in tuffo.Ma l’Empoli esercita un possesso palla continuo ed è sempre pericoloso tanto che al 29’ passa in vantaggio con Di Francesco al termine di una mischia: la sua conclusione viene deviata da Ceppitelli che mette fuori causa Cragno. Preme subito il Cagliari contro l'Empoli e al 14’ Keita viene servito in area dall’arrembante Nandez ma il suo destro finisce sul palo. Un fuoco di paglia perchè al 24’ l’Empoli passa di nuovo con un gran tiro di Stulac che si infila all’incrocio dei pali.. Entra prima Gaston Pereiro poi anche Pavoletti, ma la serata non è appropriata per i miracoli e neanche la grinta di Mazzarri può nulla.
ll Venezia resiste per quasi settanta minuti al San Siro, la squadra di Paolo Zanetti, che poi cede alla forza rossonera, con Pioli che pesca a piene mani dalla panchina e riesce a superare il muro arancioneroverde. Nel primo tempo tre occasioni per il Milan e una nel finale per il Venezia, che va vicino al vantaggio con Peretz. Nella ripresa i cambi di Pioli spostano gli equilibri e al 23′ il Milan passa: Bennacer apre per Theo Hernandez, che mette un gran pallone per Brahim Diaz, bravo a prendere il tempo a Ceccaroni e ad infilare Mäenpää. Per il Venezia è un colpo al cuore nel momento topico della partita e la spinta di San Siro si fa sentire. Zanetti prova allora a cambiare anche la spinta sulla fascia destra, inserendo Mazzocchi per Ebuehi. II Milan carica, sfruttando gli spazi sempre più ampi che si aprono, E infatti arriva pure il 2-0 del Milan: al 37′ Saelemaekers pesca Theo Hernandez, lasciato libero dalla difesa arancioneroverde che non ci pensa due volte a bucare Maenpaa. Per il Diavolo 13 punti, come i cugini dell'Inter, in attesa che giochi il Napoli capolista.
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