Brutta sconfitta del Genoa con la Salernitana. Esultano i campani che con un gol di Djuric trovano il primo successo mentre il Grifone oltre al ko perde i pezzi visto che nel riscaldamento si è infortunato Destro, ha giocato Bianchi in coppia con Kallon e poi nella ripresa è uscito zoppicando capitan Criscito. La formazione di Castori preme ma alla fine si fa minacciosa solo con Gagliolo che al 32’ si coordina bene ma la conclusione sfiora l’incrocio dei pali. Ma nel finale è il Genoa al 49’ con un contropiede a lambire il palo di Belec con Bianchi. Si va al riposo così con un pareggio che sta stretto a Ballardini. Rossoblu ancora a secco nel primo tempo in questo torneo.
È un secondo tempo da battaglia. Castori cambia il tandem offensivo con Bonazzoli e Djuric per l’ultima mezz’ora. A. Al 66’ l’angolo lo battono gli amaranto che lo sfrutta Djuric con un colpo di testa segna il vantaggio. Maksimovic è in ritardo e tocca anche la palla. Genoa che soffre e Di Tacchio colpisce il palo esterno. Ballardini per gli ultimi 20 minuti si affida a Pandev, esce Toure. Rossoblu che attaccano e vanno vicino al pari a dieci dal termine con Cambiaso ma para Belec col corpo. Occasionissima ancora per Ghiglione che spara fuori con Ekuban che non la devia in rete anticipando anche Pandev. Assedio di Pandev e compagni con Belec che fa gli straordinari. Soprattutto sulla punizione tagliente di Rovella nel recupero.
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Niente impresa nel derby per il Torino. La squadra di Ivan Juric, stanca e quasi senza ricambi offensivi, deve cedere il passo nei minuti finali alla Juventus. Un'altra beffa per i granata, calati vistosamente nella ripresa dopo un primo tempo in cui avevano cercato di imporre il loro gioco: per Mandragora e soci è ancora fatale il finale di gara. Il derby, così, lo decide Locatelli al minuto 86: la stracittadina torinese resta bianconera, il Toro chiude applaudito dai suoi tifosi ma con l'inevitabile amarezza per un'altra sconfitta nel derby. Il risultato può dirsi giusto: alla lunga la Juventus ha preso in mano la partita. Allegri torna adesso a credere nella rimonta verso le zone alte della classifica.
Ancora un primo tempo in svantaggio, ancora una ripresa di forza e carattere per l'Inter che esce vittoriosa dal Mapei Stadium superando il Sassuolo per 2-1. Una vittoria che fino ad inizio ripresa sembrava quasi un'utopia per la squadra di Simone Inzaghi, completamente in balia dell'avversario che nei primi minuti del secondo tempo sfiora per almeno due volte il colpo del ko. Ma il doppio salvataggio di Handanovic su Boga e di Bastoni su Djuricic tengono a galla gli ospiti, poi la clamorosa scelta di Inzaghi di cambiare ben quattro pedine in un colpo solo: impiega appena 38 secondi Edin Dzeko dall'ingresso in campo alla correzione vincente di testa su cross di Perisic. L'inerzia della partita si ribalta, l'Inter guadagna fiducia e al 78esimo trova il gol vittoria su rigore: Consigli affossa Dzeko che scappa alò suo diretto marcatore, dal dischetto va Lautaro Martinez che spiazza il portiere neroverde. Vittoria sudata e pesantissima per i nerazzurri, che arrivano alla pausa con un'altro spirito.
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