Lo Spezia parte fortissimo a Bergamo: all'11' Nzola sfrutta un'indecisione di Musso su un tiro dalla distanza di Verde e ribadisce in rete. Ma l'Atalanta reagisce subito e trova il pari con Pasalic, che deve solo trasformare al meglio un assist di Zappacosta. La gara svolta al 38'. Fallo di mano di Sala su tiro di Mahele, decide il VAR, Provedel respinge il tiro di Zapata dal dischetto e spazza via Maggiore, che però era entrato in area in anticipo. Ripetizione e Zapata stavolta non sbaglia. Lo Spezia accusa il colpo e subisce anche la terza rete, per opera di Pasalic che sfrutta un gran lavoro dell'incontenibile Zapata. Nella ripresa le Aquile cercano inutilmente il gol che riaprirebbe la gara, a pochi minuti dalla fine trova la rete invece Muriel che fa poker per i nerazzurri. La quinta rete arriva da Malinovskyi quasi allo scadere. Nel recupero Nzola ottiene la magra soddisfazione della doppietta personale sugli sviluppi di un corner di Bastoni.
Successo esterno per la Juventus (0-2), che conquista i tre punti all'Olimpico contro la Lazio dell'ex Maurizio Sarri grazie a due gol realizzati da Bonucci su rigore, uno per tempo. Nella prima frazione i bianconeri passano in vantaggio al 23' con la marcatura del loro capitano e vanno vicini al raddoppio con una semirovesciata di Morata che termina di poco alta, mentre la Lazio attacca costantemente senza riuscire a trovare varchi, grazie all'ottimo posizionamento difensivo degli ospiti. Nei secondi 45 minuti il copione del match non cambia e gli uomini di Sarri si sbilanciano in avanti lasciando spazio ai contropiedi juventini. È proprio una di queste che porta all'assegnazione del secondo penalty, per un fallo di Reina su Chiesa. All'83' Bonucci trasforma ancora con freddezza e i ragazzi di Allegri fanno scivolare gli ultimi minuti gestendo il possesso e le ripartenze.
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La Fiorentina parte col piede sull'acceleratore e sfonda al 15', grazie alla collaborazione rossonera. Sul terzo corner consecutivo, Tatarusanu sbaglia l'uscita e perde il pallone. Gabbia, invece di spazzare, aspetta che il portiere recuperi la sfera. Duncan ringrazia, anticipa tutti e deposita in rete: 1-0. I viola tengono il pallino del gioco e concedono poco al Milan, che fatica a farsi viva dalle parti della porta di Terracciano. In chiusura di frazione, arriva il raddoppio. Dopo la sponda di Vlahovic, Saponara controlla e pennella un destro a giro dal limite: 2-0 al 46'.
I rossoneri accusanoil colpo, fatica a ripartire in avvio di ripresa e al 60' incassa un altro cazzotto. Lancio di Duncan per Vlahovic, che evita Tatarusanu e da posizione defilata fa centro: 3-0. . Passano poco più di 60 secondi e il Milan rientra in partita. Bonaventura perde una palla sanguinosa nell'area viola, Ibrahimovic spara di destro e fa centro: 3-1. La gara cambia volto, i rossoneri accelerano e sfondano di nuovo. Leao e Theo Hernandez dominano la fascia sinistra, cross basso e Ibra a rimorchio non sbaglia: 3-2 al 67'. La Fiorentina sbanda e cerca di riorganizzarsi, mentre il Milan staziona nella metà campo avversaria. I rossoneri, a caccia della rimonta, si fanno male da soli all'85'. Theo Hernandez si fa soffiare il pallone al limite della propria area, Vlahovic piazza di sinistro: 4-2. Le emozioni continuano fino allo scadere. Al 96' Ibra di testa cerca l'incrocio: traversa, la palla carambola su Venuti e finisce in rete per il 4-3 definitivo.
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