Domenico Criscito, capitano del Genoa nell’ultimo derby contro la rivale di sempre, la Sampdoria di Giampaolo, si è preso la responsabilità di tirare il rigore il più importante della stagione davanti alla propria gradinata facendoselo parare da Audero. Questo episodio condanna il Genoa a una probabile retrocessione. Un epilogo duro che se arrivasse sarebbe del tutto inaspettato rispetto alle attese di inizio stagione.
Ripartiamo dall’inizio. Mimmo arriva a Genova per la terza volta, sponda rossoblù, nel giugno 2018 dopo ben sette stagioni. L'anno successivo viene nominato Capitano e, in quella dopo, viene designato rigorista della squadra realizzando ben 8 goal. Gli anni in rossoblù sono stati parecchio difficili perché la squadra doveva sempre lottare per non retrocedere, salvandosi sempre all’ultimo secondo.
Quest’anno le aspettative della squadra erano come sempre buone ma, con il passare delle partite, la situazione si è parecchio complicata. Il capitano purtroppo non è riuscito a dare il proprio contributo, soprattutto per i parecchi problemi fisici che lo hanno tenuto fuori dal campo per diversi mesi. Una nota importante è stato il cambio di presidenza che fa ben sperare per il futuro della squadra in qualsiasi categoria militi il prossimo anno.
Tutti vogliono Hickey, la scommessa vinta di molti fantallenatori
Per Criscito il momento più difficile in questa stagione è stato nel mercato invernale: arrivò infatti un offerta del Toronto che fece riflettere molto il capitano del Grifone sul suo futuro in squadra. La decisione finale fu quella di rimanere per una questione di cuore e attaccamento alla maglia. In termini fantacalcistici analizziamo le statistiche e tiriamo le somme. Criscito fino al rigore sbagliato aveva collezionato 16 presenze, 5 goal e un assist (MV 6,06): un buon bilancio per un difensore ma possiamo dire che visto i vari infortuni che lo hanno tenuto fuori per parecchio tempo, il jolly del Genoa ha deluso le aspettative dei fantallenatori che hanno creduto fortemente in lui ad inizio stagione.
COMMENTA