L'Inter si toglie finalmente alla vittoria ti superando l'Empoli al Castellani con un rotondo 0-3. Una vittoria frutto di una grande ripresa, dopo un primo tempo equilibrato: basta poco a Lukaku a inizio ripresa per trovare lo spazio per infilare Perisan con un gran diagonale per spianare la strada verso un successo meritato, con un Empoli che ci mette buona volontà ma non punge mai dalle parti di Handanovic, se non in due occasioni nella prima frazione. Lukaku firma la doppietta al minuto 76 e chiude i conti con un potente diagonale e Lautaro Martinez sigilla il tris con un bel gol su assist del belga.
Primo tempo è ricco di gol e occasioni a Monza, con la Fiorentina che la sblocca dopo 8 minuti con Kouamè che di testa trasforma in rete il calcio d'angolo battuto da Biraghi. Al 13esimo arriva la rete del raddoppio con Saponara che interviene su un tiro-cross di Kouamè e spiazza Di Gregorio. Al 26esimo si riapre la partita con Caprari che va via a due avversari e conclude in porta, trovando la respinta sfortunata di Terracciano sulla schiena di Biraghi, con la palla che termina in rete. Al 43esimo arriva il pareggio grazie ad una dormita della difesa viola, con Mota che insacca su suggerimento di Di Gregorio, con il portiere del Monza che aveva rinviato dalla propria area di rigore. Nella ripresa arriva l'ingenuità di Amrabat che al 57esimo travolge in area Dany Mota e concede un calcio di rigore: sul dischetto si presenta Pessina che è freddissimo e spiazza Terracciano. Sul finale qualche occasione per i viola che non trova la via del pareggio. Finisce 3-2 per gli uomini di Palladino.
Dopo il tris calato nel primo tempo, l'Udinese alza il piede dall'acceleratore e si limita a controllare il vantaggio. Ballardini sbilancia la propria formazione in avvio di secondo tempo ma la cosa non porta frutti, anzi, consente ai padroni di casa di gestire ancora meglio la situazione. Nel finale Beto va vicino per due volte al poker ma prima trova Carnesecchi a dirgli di no, poi tocca fuori da pochi passi in allungo volante. Gli ospiti poi non trovano nemmeno il gol della bandiera su un'uscita a vuoto di Silvestri, non sfruttata da Afena-Gyan. Finisce dunque 3-0 per i friulani con le reti di Samardzic, Perez e Success.
Basta un gol per tempo di Rafa Leao al Milan per battere (2-0) un Lecce raramente pericoloso dalle parti di Maignan. Il primo episodio della partita arriva al 14', quando l'arbitro Chiffi prima assegna e poi revoca un calcio di rigore per i rossoneri per un contrasto tra Baschirotto e Theo Hernandez, giudicato regolare dopo l'on field review. Cinque minuti più tardi i salentini hanno la più grande occasione della loro partita con Banda, che colpisce un palo di testa da due passi su assist di Gendrey. La squadra di Pioli reagisce e passa in vantaggio al 40' con il colpo di testa di Leao su cross di Tonali, azione nata da uno schema su calcio d'angolo. Nella ripresa Baroni inserisce Strefezza per aumentare la pericolosità dei suoi e il numero 27 prova a mettere paura a Maignan con un destro da fuori, respinto dal portiere francese. Tra il 73' e il 74', poi, torna ad accendersi Leao, che prima cerca di superare Falcone con un pallonetto e poi firma la doppietta personale con una sua giocata classica: parte da metà campo e palla che bacia il palo e si insacca.
Il Napoli fa il colpaccio allo Stadium in pieno recupero (0-1) e vola a +17 sulla Lazio. Poche occasioni nel primo tempo, poi nella ripresa Osimhen scheggia il palo e manca altre tre volte il gol del vantaggio. Dall'altra lo trova Di Maria nel finale ma l'arbitro annulla dopo l'on field review per un fallo di Milik su Lobotka. Nel recupero Raspadori sigla il vantaggio, su un grande cross di Elmas, e fa impazzire i suoi avvicinandoli al sogno scudetto.
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