Il Venezia esce con orgoglio dalla sfida con l’Inter, come all’andata messa in difficoltà dagli arancioneroverdi ma vincente con il minimo scarto (0-1).
I nerazzurri partono fortissimo e chiudono il Venezia nella propria metà campo. Idzes salva su Lautaro (10′), poi Taremi non sfrutta un gran lavoro di Lautaro e infine è l’argentino al 16′ ad arpionare un difficilissimo pallone in area. Tiro respinto da Stankovic e sulla respinta il più pronto di tutti è Darmian, che mette dentro. Al 28′ un errore in disimpegno di De Vrij libera al tiro Pohjanpalo, ma il suo tiro viene chiuso in angolo da Bastoni.
Al 37′ è ancora Lautaro ad andare vicino al gol, fermato da Stankovic che gli nega ancora la gioia del gol. Al 40′ è Taremi ad andare al tiro fallendo di poco il bersaglio, poi è Asllani per due volte, prima su punizione e poi sulla ribattuta, a non trovare il bersaglio.
A inizio ripresa prima il Venezia sfiora il pareggio con Doumbia al 5′, poco dopo è ancora Lautaro a mancare il 2-0 da ottima posizione. Al 9′ è Taremi ad avere la palla del raddoppio, ma l’iraniano calcia malissimo sprecando una grande opportunità. L’Inter continua ad attaccare e Inzaghi inserisce prima Frattesi e poi Thuram: proprio il centrocampista azzurro sfiora il raddoppio al 22′, rimbalzato da un eccellente Stankovic. La migliore chance, però, ce l’ha il Venezia, che al 29′ colpisce un palo con Busio a Sommer battuto. Finale molto combattuto, con Di Francesco che si gioca anche la carta Gytkjaer. Chance finale per Pohjanpalo, che però non riesce a trovare la zampata vincente.
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Al Dall’Ara la Roma si salva con un rigore di Dovbyk al 98’, dopo che il Bologna l’aveva ribaltata in 4’. Succede tutto nella ripresa: la sblocca l’ex Saelemaekers (Skorupski non impeccabile sul suo tiro), pari immediato di Dallinga, con i giallorossi sorpresi in contropiede, poco dopo Pellegrini causa un rigore che Ferguson trasforma. Finisce 2-2.
Vittoria convincente del Napoli di Conte che liquida la pratica Hellas Verona (2-0) con una rete per tempo (autorete Montipò su tiro da fuori di Di Lorenzo e Anguissa) e tante occasioni sprecate per arrotondare maggiormente il punteggio. Gli ospiti non riescono praticamente mai a rendersi pericolosi dalle parti di Meret e devono cedere il passo alla capolista che porta a casa la quinta vittoria consecutiva oltre che settima nelle ultime otto gare di campionato.
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