In estate Milik è stato pagato 32 milioni di euro e presentato da centravanti buono, non certo quel crack che tutti sognavano per dimenticare il Pipita Higuain. I tifosi sognavano Icardi ma il balletto mediatico è durato anche troppo tra Wanda Nara e Adl, fino al prevedibile rinnovo di Maurito a suon di milioni.
La data che lo ha consacrato è il 13 settembre. Il Napoli gioca a Kiev la prima partita di Champions League. È sotto uno a zero. Milik cambia la partita in dieci minuti, con due colpi di testa che regalano la vittoria a Sarri. Il Napoli ha ufficialmente trovato il centravanti.
Passa poco e il polacco concede il bis. Si gioca Napoli-Bologna, titolare Manolo Gabbiadini. Al 61' entra tra l'ovazione del pubblico, Hamsik lo lancia in velocità, la palla pare lunga ma lui la raggiunge e scavalca con un lob Da Costa, per poi raddoppiare con un tiro potente e improvviso poco dopo.
Dopo quel match, i fantallenatori non godranno più: nessun gol o assist col Genoa a Marassi. col Chievo al San Paolo, a Bergamo contro l’Atalanta. L’8 ottobre si infortuna durante Polonia-Danimarca. Inizia il conto alla rovescia visto che con lui in campo il Napoli ha segnato 14 gol in sette partite di campionato. Senza di lui, il Napoli ha segnato 34 gol in 15 partite in Serie A di cui 13 li ha realizzati il falso nove Dries Mertens, diventando il miglior attacco del campionato. Per un media di 2,3 gol a partita.
Ma allora perchè i tifosi lo aspettano con tanto calore? E' chiaro che avere il centravanti a Napoli è un dovere dai tempi di Cavani e Maradona, domani a Bologna partirà dalla panchina e, siamo sicuri, tornerà protagonista anche stavolta. In punta di piedi.
COMMENTA