Dzeko non è più intoccabile ma se l'alternativa è questo Schick, c'è poco da preoccuparsi

La Roma quest'anno ha sicuramente migliorato il reparto difensivo (21 le reti subite), seconda miglior difensa insieme all'Inter, dopo Napoli e Juventus prime con 15 reti. Un problema però sorge in attacco, dove i giallorossi avrebbero dovuto rinforzarsi dopo la cessione di Salah, oggi capocannoniere in Premier League. Con Di Francesco è cambiato il modulo, e in parte anche gli interpreti: El Shaarawy sembrerebbe essere ritornato quello di un tempo, non riesce a trovare continuità invece Perotti, più infortuni e panchine che minuti giocati. Dal mercato estivo per sostituire l'egiziano sono stati acquistati Schick, rivelazione tra gli attaccanti dello scorso anno, e Defrel, "vecchia" conoscenza dell'attuale allenatore, che lo aveva già allenato a Sassuolo. Il francese è risultato ad oggi anonimo, con 6 presenze di cui solo 2 da titolare, e una sola rete, su rigore. Capitolo Patrick Schick: Di Francesco lo vede più come sostituto di Edin Dzeko, di cui parleremo tra poco; l'attaccante ceco sembrerebbe essere ad oggi solo un lontano parente rispetto al giovane promettente visto lo scorso anno a Genova, 11 le presenze di cui 4 da titolare, nessuna marcatura messa a segno, l'allenatore ha dato lui la possibilità di giocarsi le sue carte contro il Milan, risultato? Insiffuciente la sua prova e quella dei suoi compagni, sconfitti per 0-2 all'Olimpico.

 

"Unica nota positiva di questa Roma è il giovane talento Under: Milano e Roma scoprono panchianari di lusso"

 

E poi c'è Edin Dzeko, che di gol ne ha fatti solo 10 in 25 incontri, solo 3 in trasferta e con una media appena sufficiente: troppo discontinuo e fuori dal gioco della Roma, ultima marcatura alla 24a giornata in Roma-Benevento, prima ancora alla 20a giornata in Roma-Atalanta (1-2). Ad inizio anno il bosniaco aveva evidenziato come il gioco della squadra con l'attuale allenatore sia assolutamente diverso rispetto a quello visto con Luciano Spalletti, e lo dicono anche i numeri di Nainggolan spostato nella posizione di mezz'ala rispetto lo scorso anno (trequartista e circa 10 reti in tutte le competizioni), anche lui tra gli anonimi del match perso contro i rossoneri.


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