TORINO-NAPOLI: il Napoli tutto velocità e tecnica messo in mostra oggi da Ancelotti ha finalmente trovato il suo leader in Lorenzo Insigne. Mai così preciso come oggi il numero 24 partenopeo è riuscito a finalizzare le frizzanti giocate di Verdi e Mertens, letteralmente scatenati sulla fascia sinistra (hanno praticamente fatto quello che volevano). Ottime le geometrie di capitan Hamsik, che col passare delle settimane fa sempre più suo il ruolo di play basso (non a caso è rimasto in campo tutta la partita contro il Toro). Nel Torino male Zaza, ancora d'affinare l'intesa col Gallo Belotti; l'assenza di Iago Falque li davanti si fa sentire e non poco.
SASSUOLO-EMPOLI: c'è un trascinatore nel Sassuolo di De Zerbi. L'arma del mister è Kevin Prince Boateng che nel ruolo di falso 9 dà ampiezza alla squadra, e dopo i gol di Berardi delle prime giornate, a timbrare il cartellino con l'Empoli è stato Di Francesco, vivace e sgusciante come non lo si vedeva da tempo (magari il confornto con D. Costa della scorsa settimana lo ha stimolato!). Zajc paga la giovane età, la simulazione che costa il secondo giallo è da ingenui, ma noi crediamo in lui. Caputo c’è sempre, indispensabile.
PARMA-CAGLIARI: Bhe la freccia nera Gervinho è tornata più in forma che mai. Come un treno, a testa basta fa fuori praticamente tutto il Cagliari con i suoi dribling in velocità (centrocampo e difesa), dopo fulmina Cragno con un destro secco. Dimarco? sarà lui il crack low cost per la difesa, ne siamo quasi certi. Difesa cagliaritana da rivedere; la trequarti ha ritrovato finalmente Joao Pedro e la sensazione è che nessuno possa più togliergliela. Troppo “leggeri” Sau e Farias.
FIORENTINA-SPAL: Li davanti Pioli potrebbe aver trovato l'assetto definitivo per la sua Fiorentina con l'inserimento del croato Pjaca nel tridente insieme a Chiesa, gladiatore vero, ed il cholito Simeone. Il muro Gomis è caduto e con lui tutta la Spal, lontana parente di quella vista tra le mura amiche. Antenucci non trascina.
SAMPDORIA-INTER: Spalletti li in mezzo ha un jolly di nome Asamoah, forse il vero segreto di questa inter che non molla mai, in attesa che il suo capitano Icardi ingrani le marce giuste. E' evidente che la squadra neroazzura debba mettere km nelle gambe e non si può certo accontentare di episodi per sbloccare le gare, come dimostra il gol di Brozovic. Jankto ha giocato poco fino ad ora e si vede! Praet fuori condizione. Defrel e Quagliarella lottano, ma non basta.
CHIEVO UDINESE: Un fantasma l'anno scorso, il capocannoniere della squadra quest'anno, stiamo parlando di Rodrigo De Paul che sembra ormai aver trovato la giusta fiducia e continuità con il nuovo tecnico...Lasagna ringrazia! Chievo anonimo, Giaccherini è l’unico che ci prova, impreciso Stepinski.
BOLOGNA ROMA: Forse la confusione dì Dzeko è solo lo speccio della poca organizzazione di gioco mostrata dalla Roma, il bosniaco deve ritrovare se stesso. Fazio non è ancora tornato dal mondiale. Olsen non all’altezza. Kluivert tutto fumo e niente arrosto ma almeno ci prova. Inzaghi ha forse trovato gli uomini giusti per il suo 3-5-2, Santander stile panzer, Svanberg dà qualità e quantità, Mattiello is on fire!
FROSINONE-JUVENTUS: Ronaldo segna ma non entusiasma, Bernardeschi entra a partita in corso e crea un occasione dopo l’altra, premiato dal gol. Non può essere questo il Dybala che ci ha emozionato da qualche anno a questa parte. La squadra di Longo trova difficoltà a superare la metà campo, Campbell non punge, la difesa resiste, ma niente di più.
LAZIO GENOA: Milinkovic Savic è tornato, la Lazio ha di nuovo il suo pezzo da 90 a centrocampo, Ciro Immobile lo sa e ne approfitta! Una delle poche insufficienze in carriera per Acerbi, eccesso di sicurezza? Marchetti è tutt'altro che una saracinesca, Romulo non riesce ad imporsi come quando era al Verona, ma li davanti c’è una certezza assoluta che risponde al nome di Piatek, lui il suo dovere lo fa e anche bene!
MILAN ATALANTA: il Pipita Higuain ha una voglia matta di segnare e si vede, strepitoso Suso come assistman. Male il centrocampo, Biglia non è altezza dei compagni, costringe Kessie agli straordinari. Jack Bonaventura cancella la pessima prestazione della scorsa giornata, gli annullano il primo gol, ma non il secondo. L’Atalanta ha il merito di non mollare mai, Gasp azzecca i cambi dalla tribuna, Rigoni e Zapata (troppo decisivo per stare in panchina) confezionano il gol del pari. Papu Gomez è l’anima della squadra.
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