Arrivato dal mercato per sostituire i partenti Nainggolan e Strootman, Javier Pastore, ormai non più ragazzino, a Roma veste ormai i panni di centrocampista esperto. Ormai 29enne, l'argentino è chiamato ad aumentare il tasso tecnico nell'11 di Di Francesco, un gioco molto "Zemaniano" sotto certi aspetti, ma che predilige anche un giropalla più veloce, cosa che a Roma ancora non si è visto del tutto, nonostante la vittoria netta nel derby per 3 a 1. Luci e ombre per il "flaco", così chiamato sin dai tempi di Palermo. Già due reti in questo campionato, entrambi di tacco tra l'altro, ma poca roba sotto il punto di vista della condizione, soprattutto fisica.
Due anche gli infortuni avuti in sole 7 giornate di campionato, e questo potrebbe compromettere un'intera stagione se teniamo conto del triplice impegno a cui Di Francesco è chiamato a rispondere presente, soprattutto dopo la semifinale persa contro i vice-campioni d’Europa.
Di ruolo trequartista, Javier alla Roma ha ricoperto inizialmente il ruolo di mezz'ala, ritornando a giocare nella trequarti dietro Dzeko, proprio per esaltare le sue qualità, ma con pochi risultati. I voti parlano chiaro, una sufficienza ancora da limare nonostante le 2 reti all'attivo, e una presenza in campo non più certa visti gli infortuni muscolari. Occhio dunque a gestire Pastore al fantacalcio, non parliamo di un top centrocampista, né di un veterano, dato che in Serie A ha giocato solo con la maglia del Palermo, facendo bene, ma è passato molto tempo da allora. Comunque aspettatelo, rischiatelo quando potete, ma copritevi con qualche sicurezza magari low-cost, l'importante che sia titolare, dato che Pastore potrebbe sicuramente non giocare tutte le partite.
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