Gol decisivo e vittoria ad Empoli: Keita si è ripreso l'Inter (e Spalletti)

In estate, tra i tanti rinforzi della campagna acquisti nerazzurra, è arrivato in prestito dal Monaco una vecchia conoscenza del nostro calcio: stiamo parlando di Keità Balde, attaccante senegalese di appena ventitre anni. La sua ascesa e consacrazione la deve alla società sportiva Lazio, che lo ha lanciato in serie A e lo ha valorizzato, nonostante qualche screzio e qualche errore di gioventù.

Keità muove i primi veri calci al pallone nella cantera del Barcellona, squadra che lo forma calcisticamente ed esalta il suo talento. Il problema del ragazzo è sin da subito la sua esuberanza fuori dal campo: in un torneo in Qatar con il Barca, oltre che per le eccellenti prestazioni in campo, si distingue per aver ideato uno scherzo ad un suo compagno di squadra. Per la società blaugrana il comportamento di un atleta vale molto di più delle capacità tecniche, e per punizione viene ceduto in prestito al Cornellà, squadra satellite di terza divisione, dove segnò 47 gol in stagione. Nonostante la volontà del Barcellona di richiamare il ragazzo, quest'ultimo non ne volle sapere, non firmò nessun contratto da professionista blaugrana e venne ceduto alla primavera della Lazio

Stagione 2013-2014 fu l'inizio della sua carriera da professionista: in quattro annate mette a segno 31 gol in 137 partite, ottimo bottino per un giocatore che ama partire esterno, sfornando assist oppure per accentrarsi e convergere al tiro. Durante questi anni, fuori dal campo ebbe diversi problemi: un incidente in macchina, dove distrusse la sua Lamborghini che non poteva guidare, causa eccessiva velocità. Per non dimenticare poi che si presentò ad un ritiro con una settimana di ritardo senza una particolare giustificazione, fino ad arrivare ai litigi con i senatori di spogliatoio come Biglia e Lulic. Fino all'ultima stagione alla Lazio, dove mise a segno 16 gol in 31 presenze in campionato, fu così che l'ambizioso e ricco Monaco decise di sondare il terreno ed acquistarlo per circa 30 milioni di euro.

Nel più morbido campionato francese, dove solo l'egemonico PSG è superiore, gioca e segna, 8 gol in 33 presenze tra campionato e Champions. Qui però non è felice, e la nostalgia dell'Italia inizia a farsi sentire. Così dopo aver perso la Supercoppa francese contro il PSG decide di trasferirsi in accordo col Monaco in prestito all'Inter. I dubbi qui furoni tanti, sia per i suoi precedenti caratteriali che per la folta concorrenza che avrebbe trovato davanti. Inaspettatamente fino ad ora, nonostante spesso è partito dalla panchina, mai una polemica ed anzi, è stato l'unico tra gli esterni d'attacco ad aver fatto parlare il campo: fantamedia voto del 6,69 con 4 gol e 2 assist su 17 presenze (di cui solo 7 da titolare!). Dopo un inizio campionato particolarmente difficile, è andato in crescendo, ed ora è un' arma particolarmente efficace per questa Inter, Luciano Spalletti lo ha capito. Ultima giornata del girone d'andata, altra occasione dal 1o minuto contro l'ostico Empoli: Keità si inventa un tiro in torsione su cross di Vrsaljko, il pallone bacia il palo e Provedel nulla può. Finirà 1-0 e Keità ancora decisivo. 

Complice la discontinuità di Politano e il momento no di Perisic, oltre alla non più giovane età di Candreva e alla predisposizione più centrale di Martinez, Keità ora è fondamentale per la macchina di Mister Spalletti. Le occasioni dal primo minuto cresceranno sempre più, siamo sicuri che il rapido esterno senegalese può essere molto più che un attaccante di scorta, sia per il Mister nerazzurro, sia per noi fantallenatori!

 


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