Partito come validissima alternativa dei top del reparto avanzato, Kevin Lasagna è stato acquistato non proprio a basso a costo da molti fantallenatori, che con il classe 92’ avevano pensato di aver completato il parco attaccanti e invece… In 17 presenze (15 da titolare) solo 3 gol fatti, sul groppone anche il rigore sbagliato alla Dacia Arena contro il Cagliari che ha fatto calare nuovamente la sua fantamedia a 5,94. L’investimento iniziale non è stato affatto ripagato visto che la quota iniziale pari a 23 è scivolata a 18 crediti; l’esperienza in Nazionale sembrava aver acceso un barlume di speranza con l’assist decisivo per il compagno azzurro Biraghi, ma è stato soltanto un fuoco di paglia, perdipiù l’arrivo di Nicola sembra aver peggiorato la sua posizione a favore dell’argentino Pussetto, quest’ultimo molto più a suo agio negli schemi offensivi del tecnico Piemontese e molto più affiatato con il connazionale De Paul.
La titolarità di KL15 al momento non è in discussione, anche perché i friulani non hanno molte alternative davanti, con il polacco Teodorczyk che passa più tempo in infermeria che in campo e il brasiliano Vizeu ancora troppo acerbo per il palcoscenico della Serie A. Anche se il mercato di gennaio è dietro l’angolo Daniele Pradè, responsabile dell'area tecnica dell'Udinese, non ha dubbi: “Una parola personale la voglio spendere per Kevin Lasagna, perché quello che vogliamo da lui oggi l'ha fatto: la guerra, il combattimento, è questo che vogliamo da lui; la pericolosità sull'esterno, quando ti punta, ti porta via trenta metri di campo, fa respirare la squadra e perciò gli faccio i complimenti; mi dispiace che non abbia fatto gol, anche perché per lui il gol è ossigeno, è vita; però arriveranno i gol, Kevin, stai sereno”. Fiducia, dunque, nel bomber friulano sperando che possa cambiare marcia nel girone di ritorno.
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