Primo acquisto del calciomercato italiano di gennaio, dopo l'arrivo già annunciato da mesi di Paquetà al Milan (di cui parleremo nei prossimi giorni), è il colombiano Luis Muriel. In realtà è un ritorno, in quanto il giocatore classe 1991 ha militato già nel nostro campionato, più precisamente in Udinese, Lecce e Sampdoria. Superata la concorrenza proprio del Milan, Muriel arriva con un prestito dal Siviglia dove ha raccolto quest'anno 19 presenze e 4 gol, di cui però solo 6 in campionato condite da solo una rete.
Portato in Europa dall'Udinese e subito girato al Granada della famiglia Pozzo. Dopo aver collezionato solo 7 presenze, viene girato l'anno successivo ad un Lecce sudamericano, dove trova visibilità e continuità (7 gol in 29 presenze) fino a risbarcare alla corte di Guidolin nell'ambiziosa Udinese neoqualificata ai preliminari di Champions League. Qui in due stagioni e mezzo colleziona 19 gol in 65 presenze; a gennaio 2015 si trasferisce però alla Sampdoria, dove mostra il suo talento a tutta Europa: 84 presenze, 24 gol, bottino super per una seconda punta capace anche di sfornare assist e giocare per la squadra. Il Siviglia piomba sul giocatore, e in un anno e mezzo raccoglie un discreto bottino di 13 gol in 65 presenze su quattro diverse competizioni.
Il modulo della Fiorentina utilizzato fino ad ora, ossia il 4-3-3, non sembra molto adatto alle sue caratteristiche. Nel caso più probabile di conferma della disposizione tattica, Pioli potrebbe impiegarlo in tutte e tre le posizioni d'attacco. Davanti come riserva almeno inizialmente di Simeone, pronto ad un passo falso dell'argentino, oppure esternamente nella fascia opposta dell'inamovibile Federico Chiesa; in questo ruolo si destreggierebbe decisamente in modo simile a quanto fa nella sua Nazionale, quella colombiana, diventando più assistman e giocando sull'imprevedibilità della sua tecnica, più che delle accelerazioni. Non dimentichiamoci che è però, nonostante qualche kilo di troppo, un giocatore dotato di una rapidità di giocata degna di nota, con un tiro secco e imprevedibile. In questo caso si giocherebbe il posto con un deludente Pjaca e un Mirallas in risalita, ma con un curriculum meno importante di Muriel.
Seconda opzione è il passaggio al 3-5-2, dove giocherebbe in coppia con Simeone, Chiesa verrebbe arretrato in fascia, e nascerebbe un ballottaggio a tre tra Pjaca, Mirallas e Biraghi, con quest'ultimo favorito.
Terza opzione, forse più probabile della seconda, in quanto Pioli difficilmente abbandonerà la difesa a 4, è il 4-3-1-2, dove Chiesa verrebbe avanzato accanto a Simeone, e Muriel agirebbe dietro le loro spalle.
Insomma, coloro che possiedono Mirallas e Pjaca possono seriamente preoccuparsi, mentre i fantallenatori di Simeone al momento possono stare relativamente tranquilli. Sicuramente Muriel può essere un rinforzo al mercato di riparazione molto valido, in quanto conosce già il campionato italiano, consigliamo di puntarci assolutamente anche non possedendo altri attaccanti viola!
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