E' stato un sabato sera di gioia per i fantallenatori che hanno puntato ad inizio anno su Hakan Calhanoglu, centrocampista turco del Milan. La squadra rossonera nell'anticipo all'Atleti Azzurri d'Italia contro l'Atalanta si sono imposti per 3-1, vincendo una partita difficile contro un avversario ostico, autore di un ottimo primo tempo macchiato solamente dal gol subito a 20 secondi dal termine di esso. Le prime pagine di tutti i quotidiani sono state tutte rubate dal "pistolero" più famoso d'Italia Piatek, ma importante, se non fondamentale è stata la prestazione di Calhanoglu.
Il centrocampista turco fino a questo weekend aveva raccolto statistiche al limite dell'imbarazzante, una fantamedia voto del 5,61 e solamente 2 assist come bonus all'attivo. Ma partiamo dall'anno precedente: Hakan, classe 1994, arrivò al Milan della rinascita dal Bayer Leverkusen, squadra dove è esploso ed ha incantato con il suo tiro potente e le sue punizioni magistrali, diventando uno dei centrocampisti più appetibili in ottica fantacalcistica. La sua posizione preferita è quella di trequartista, ma c'è un problema di fondo: l'ambientamento difficile, il Milan di Montella che non ingrana, un dettame tattico confusionario e privo spesso della figura del trequartista. La cura Gattuso però revitalizza il Milan intero il turco, che nella seconda parte di campionato si risveglia e conclude la stagione con 6 reti.
Quest'anno il Milan, con Gattuso confermato al timone, punta sul 4-3-3, affidando il peso dell'attacco ad un attaccante esperto come Higuain e oltre a Suso sulla destra, l'altro esterno"anomalo" designato è Calhanoglu. A tratti spaesato, impreciso dal limite dell'area, sbaglia talvolta anche passaggi semplici: la prima parte della stagione in corso è un vero e proprio flop. A gennaio il turco è corteggiato dal Lipsia, pronto a sborsare fior di milioni per assicurarsi l'estro del fantasista turco, fino a quel momento ancora a quota 0 nel tabellino marcatori. Sembrava tutto ovviamente fatto, con il Milan d'accordo nel liberarsi di un "peso tattico" e pronto a reinvestire i soldi, dopo aver già liberato Higuain per la macchina da gol genoana Piatek. Nessuno ha fatto i conti però con Mister Gattuso, che si oppone fermamente alla cessione, stupendo tutti, credendo fermamente nella sua rinascita.
Dopo un incoraggiante 6,5 raggunto contro il Cagliari, nella partita più importante della stagione contro una diretta concorrente per la Champions, due gol su tre nascono dalle sue giocate. Prima il gol liberatorio, una staffilata che si insacca alla sinistra di Berisha, una delle sue "bombe" che finalmente entra in porta dopo molte partite caratterizzate da imprecisioni balistiche. Poi l'assist da calcio d'angolo dove Piatek stacca imperioso siglando il 3-1 finale. Bellissimo l'abbraccio con il Mister e tutta la panchina rossonera, sinonimo di un grande attaccamento alla maglia, al gruppo e di voglia di ricambiare la fiducia incondizionata a lui concessa per mesi e mesi. Il bello deve ancora venire, ora come ora il Milan è in formissima e Gattuso ha trovato la squadra tipo, e Calhanoglu è un perno fondamentale. Puntiamo forte sul fantasista turco!
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