Aria di ritirata in casa viola, chi vale la pena schierare ancora e chi no

 

L’aeroplanino Montella fatica a far decollare la sua Fiorentina che sembra essere entrata in una crisi senza fine. L’allontanamento di mister Pioli non ha dato l’effetto sperato, non c’è stato il cambio di ritmo con il nuovo allenatore, anzi la squadra sembra aver fatto ulteriori passi indietro rispetto alle ultime settimane.

A salvezza praticamente acquisita (ancora un punto per la matematica) la Viola ha smesso di giocare a tutti gli effetti, non mettendo mai in campo le idee tattiche di Vincenzo Montella che partita dopo partita ha di fatto perso quelli che erano stati i punti di riferimento della squadra toscana:

German Pezzella, leader difensivo, è fuori causa per infortunio e senza di lui la difesa sbanda clamorosamente, Vitor Hugo e Ceccherini non danno sicurezza, l’unico a tenere botta è il promettente Milenkovic. La difesa è un colapasta e portatrice sana di malus… evitiamo pure Lafont.

Jordan Veretout, perno del centrocampo, ha più volte commesso errori di concentrazione perdendo la pazienza in più di un di una circostanza come in occasione del rosso preso contro i rossoneri nel finale. La poca tranquillità del francese lo ha portato al primo errore dagli undici metri. Ci aspettiamo, però, ancora qualcosa di buono da lui negli ultimi due match, anche perché i compagni di reparto sembrano già essere in vacanza.

Davanti non si segna più! Luis Muriel ha esaurito le sue cartucce tanto da essere messo in discussione il suo riscatto dal Siviglia che solo poche settimane fa sembrava pura formalità. Federico Chiesa, causa acciacchi di vario genere, fatica a mantenere il ritmo di inizio stagione ma il figlio d’arte vorrà terminare nel miglior modo possibile quello che potrebbe essere il suo ultimo campionato a Firenze.

Aria di ritirata in casa viola, chi vale la pena schierare ancora e chi no


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