Dopo lo splendido 2-2 di San Siro, il Parma incassa un ko interno al cospetto dell'Hellas Verona, a cui basta la rete iniziale di Lazovic per conquistare l'intera posta in palio. Il Tardini viene subito gelato da Lazovic, che al 10', con un missile terra-aria, riesce a infilare Sepe, mettendo splendidamente il pallone sotto l'incrocio. Il Parma accusa inizialmente il colpo, ma col passare dei minuti cresce d'intensità creando anche diverse palle-gol: la prima con Gervinho, che s'incunea in area veneta e di testa non riesce ad indirizzare la sfera verso lo specchio. Dopo i tentativi da fuori di Brugman e Karamoh è ancora l'ivoriano a provarci, stavolta scaldando i guantoni all'attento Silvestri. La prima frazione si chiude con un miracolo di Sepe su un colpo di testa a botta sicura di Kumbulla, e con Gervinho che si divora un contropiede che poteva avere miglior sorte.
Nella ripresa, dopo soli 3', la squadra di D'Aversa va vicinissima al pari con Gervinho, il quale dopo un'ottima triangolazione con Kulusevski, trova però soltanto la traversa sul suo tiro a colpo sicuro. Insiste la formazione di casa, che ci prova anche con Brugman, ma al 66' rischia grosso quando Lazovic per poco non trova la doppietta personale. Al 71' è decisivo Silvestri, prima con un miracoloso intervento su un'imperiosa incornata di Dermaku, poi smancacciando il pallone in angolo per evitare il tap-in facile facile di Kucka. Nel finale conclusione velenosa di Karamoh ma Silvestri mantiene lo 0-1 finale.
Amrabat domina a centrocampo, Stepinski sgomita e Lazovic trova giocate importanti. Bene Kumbulla, Verre non si vede davvero mai. Nel Parma tanti errori per Kucka, Karamoh ci prova e Brugman non alza mai i ritmi, Gervinho spreca troppo davanti a Silvestri.
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Un’altra partita in sofferenza, ma alla fine questa volta arrivano i tre punti: l’Inter sbanca il Rigamonti superando il Brescia per 2-1 nel secondo anticipo della decima giornata e opera il sorpasso momentaneo ai danni della Juventus in vetta alla classifica. Primi 45 minuti di gioco ben controllati dai ragazzi di Antonio Conte che però nella ripresa devono fare i conti con la voglia dei padroni di casa di acciuffare il pareggio. Proprio nel momento migliore delle rondinelli esce fuori Lukaku che con una progressione personale e conclusione a giro sul secondo palo infila Alfonso con un eurogol.
Balotelli impegna Handanovic con un tracciante teso e forte da fuori area, poi ancora Super Mario non trova la deviazione da due passi su respinta di Handanonic che aveva precedentemente salvato in mischia. I padroni di casa gettano il cuore oltre l’ostacolo e accorciano con con Bisoli che costringe Skriniar all’autogol e per poco non trovano il pareggio. Sofferenza finale con i nerazzurri che reggono l’urto del Brescia.
De Vrij si fa sentire, Lukaku e Lautaro confermano il vizio del gol. Handa salva il possibile quando il Brescia spinge forte, Asamoah va troppo spesso in difficoltà. Per i padroni di casa bene Tonali che sale in cattedra nella ripresa, Balotelli fa di tutto per trovare il gol, Sabelli gioca con personalità, Donnarumma poco servito.
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