INTER
Campionato da vertice senza dubbio quello dell’Inter, fino a dicembre (come spesso succede all’Inter) tutto stava filando liscio, una squadra coordinata tra reparti e finalmente giocatori decisivi. Poi da gennaio in poi il meccanismo si è un attimo inceppato nonostante gli acquisti siano arrivati, ma il giochino perfetto di Conte, alla lunga sembra poter mollare. Speriamo, per gli interisti e per il campionato stesso, che la pausa serva anche a rimettere le idee in ordine per far sì che i nerazzurri possano giocarsi lo scudetto fino alla fine.
Certezze: l’Inter deve ripartire dai suoi protagonisti del girone di andata, Lukaku e Martinez. Se per quest’ultimo i numeri sono molto buoni (11 gol in 23 presenze, fantamedia 7,57), per il gigante belga sono stratosferici: 26 presenze, 17 gol e fantamedia dell’8,44. L’Inter deve ripartire da loro, da “saracinesca” Handanovic (23 presenze e solo 18 gol subiti) e da Brozovic, sempre più leader in mediana, autore di prestazioni ottime, 3 gol e 4 assist.
Sorprese: il giocatore che nessuno si aspettava titolare e con ottimi risultati tra l’altro è Bastoni, diventato perno con De Vrij e Skriniar nella rocciosa difesa nerazzurra. Exploit sorprendente anche quello di Candreva, dato per finito da molti, revitalizzato nel 3-5-2 di Conte: 2 gol, 4 assist e fantamedia ottima del 6,88.
Flop: chi ha perso inaspettatamente il posto in difesa in luogo di Bastoni è Godin, il centralone difensivo che non si è molto ambientato nella difesa a 3 di Conte: lento, pecche in marcatura, fuori zona, la fantamedia del 5,81 è tutto un programma. Sensi e Asamoah dopo alcune ottime partite, si sono infortunati, e anche al rientro sono spariti dai radar, mentre Biraghi dopo qualche presenza da sostituto di Asamoah, ha perso nuovamente il posto dopo alcune partite anonime in luogo di Young.
Consigli per il finale di stagione: è il nome che ha infiammato le aste di riparazione, fino ad oggi una traversa, un gol in Europa League e qualche scampolo di partita. Da Eriksen ci aspettiamo un gran finale di stagione. E occhio anche a Sanchez, che si ritaglierà sempre più spazio…
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JUVENTUS
La Vecchia Signora, alla fine dei conti, è in vetta anche quest’anno: certo, con il bel gioco voluto da Sarri a sprazzi, con la Lazio alle calcagna, e l’Inter che non demorderà fino in fondo, ma è lì. Ed è dentro in tutte e tre le competizioni.
Certezze: beh Juventus spesso è sinonimo di certezze, come anche Cristiano Ronaldo. Il portoghese quest’anno non si può dire che non sia stato decisivo fino ad ora: 22 partite, 21 gol e 2 assist, fantamedia del 9,59, serve altro? Tante le certezze, capitan Bonucci su tutti (3 gol e fantamedia del 6,68) e Szczesny, 19 presenze, 17 gol subiti.
Sorprese: i bianconeri hanno una rosa molto ampia, poche le scommesse, in quanto i potenziali titolari sono tanti. Possiamo citare la buona stagione di Cuadrado, che dopo qualche difficoltà è diventato un vero e proprio jolly per Sarri: terzino, mezz’ala, esterno d’attacco, 23 presenze condite da 1 gol e 2 assist sono una bella sorpresa. Nominiamo anche Bentancur, che nonostante la giovane età si sta imponendo nel gioco sarriano, e i 6 assist regalati ai compagni sono stati manna dal cielo per i fantallenatori.
Flop: due flop eclatanti, il primo Bernardeschi e il secondo Matuidi. Se dal francese (fantamedia 5,95 e 1 solo assist all’attivo) non ci si aspettava una stagione da bonus, dal primo si pensava potesse essere devastante nel modulo di Sarri, e se non diventare titolare fisso, essere almeno un’arma in più a gara in corso. 18 partite, 5,39 di fantamedia, stagione horror per lui.
Consigli per il finale di stagione: Ramsey e Douglas Costa, che hanno subito fastidiosi infortuni fisici nella prima parte di stagione, saranno sicuramente devastanti nel finale di campionato. Puntate sulla loro voglia di bonus, hanno potenzialità enormi.
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