LAZIO
La certezza più sorprendente di questa serie A: i biancocelesti della Capitale sono lì, appaiati alla solita Juventus e non hanno nessuna intenzione di mollare, coronavirus permettendo. Vittoria su vittoria, la Lazio è la vera antagonista dei bianconeri di Sarri.
Certezze: non sarebbe corretto escludere qualcuno dal carro dei sorprendenti biancocelesti, citiamo però i perni di questa Lazio. Immobile, capocannoniere del campionato e simbolo delle Aquile, con i suoi 27 gol (e 7 assist) in 26 partite è l’uomo fantacalcio per eccellenza, vera gioia per i fantallenatori. Come non menzionare poi Luis Alberto l’altruista, con la sua fantamedia del 7,82, 4 gol e 12 assist, vero fulcro della manovra biancoceleste.
Sorprese: i due compagni d’attacco di Re Ciro sono le liete sorprese dei biancelesti. Correa è una vera spina nel fianco per gli avversari, e in questa annata ha regalato anche tanti bonus ai fantallenatori: 7 gol, 1 assist, record per lui in serie A. Caicedo, nato come “bomber di scorta” pronto a subentrare, è una certezza per Inzaghi: 8 gol in sole 11 partite da titolare, diventato imprescindibile anche per i fantallenatori.
Flop: ci saremmo aspettati forse di più da Vavro, arrivato come potenziale top difensivo, in realtà utilizzato pochissimo (6 presenze e media del 6 spaccato) e da Lazzari, a livello di bonus: doveva essere la stagione della consacrazione dopo l’exploit alla Spal, ad oggi (2 assist e fantamedia del 6,19) si è limitato al compitino.
Consiglio per il finale di stagione: 4 gol, 4 assist e fantamedia del 7,04, numeri importanti quelli di Milinkovic-Savic. Siamo sicuri che di qui alla fine li incrementerà ancor di più positivamente.
Non chiamatela riserva, Caicedo è l'oro di una Lazio che non molla mai
LECCE
La neopromossa salentina è al limite dalla zona retrocessione, anche se i segnali sono stati confortanti: la squadra di Liverani ha sempre giocato a viso aperto con tutti (prendendo anche “imbarcate”), ma ha tanti giocatori capaci di fare la differenza. Per la classifica del Lecce e per noi fantallenatori.
Certezze: il nome più atteso era quello di Lapadula, attaccante italo-peruviano alla prova del 9, in tutti i sensi. Dopo aver fallito (come tanti altri) a Milano e Genova, tra mille problemi fisici e scelte tecniche, si è rimesso in gioco in una realtà provinciale: 19 presenze, 7 gol e tanta grinta, un’arma in più per i fantallenatori schierabile nelle sfide salvezza.
Sorprese: Mancosu e Falco sono stati le più grandi rivelazioni di questa prima parte di campionato. Il primo, filibustiere delle serie inferiori, al primo anno da protagonista in serie A, ha fortemente impressionato: 21 presenze, 8 gol (molti dei quali da calcio piazzato) e 1 assist, vero e proprio crack. Pippo Falco invece, si è finalmente imposto nel nostro calcio, con giocate da campione. 19 presenze, 3 gol e 3 assist, fantamedia del 6,95, se non avesse continui problemi fisici sarebbe manna dal cielo per Lecce e per i fantallenatori.
Flop: ci si aspettava tanto da Babacar, finalmente una squadra che aveva puntato su di lui dopo le esperienze di Firenze e Sassuolo. Eppure, solo 2 gol in 16 presenze, e ben 2 rigori sbagliati, fantamedia flop del 5,53. Memori dall’ultima annata in serie A con il Palermo, tanti avevano scommesso sul terzino-goleador Rispoli, ma l’esperto difensore non è riuscito ad imporsi nei titolari salentini, e con l’arrivo di Donati la situazione è peggiorata.
Consiglio per il finale di stagione: le nostre fiches le punteremmo su Barak, centrocampista che a Udine gli scorsi anni ci ha regalato tante fanta-gioie. Già in gol all’esordio, la salvezza del Lecce passa anche dai suoi piedi.
MILAN
Altra annata difficile per i rossoneri di Milano, che dopo l’iniziale flop di Giampaolo hanno trovato un comandante paziente, con risultati migliori. Pioli proverà a conquistare l’Europa, ma molto dipenderà dalla vena realizzativa del grande acquisto di gennaio sua maestà Ibrahimovic.
Certezze: già citato sopra, la squadra rossonera è Ibrahimovic-dipendente. Ma non solo per i bonus, altissimo è stato l’impatto sul morale della squadra. 8 presenze, 2 gol e 1 assist, fantamedia del 7,25 e una sicurezza di prestazione ogni giornata, con tutte le difficoltà di questo Milan. Non dimntichiamoci dell’apporto di Donnarumma, solo 3 insufficienze su 25 presenze (30 gol subiti), estremo difensore da modificatore.
Sorprese: due sono i grandi exploit della stagione, in primis Theo Hernandez. Il giovane terzino arrivato dal Real Madrid con tutti i dubbi del caso, è diventato un attaccante aggiunto per i fantallenatori: 5 gol e 1 assist, con prestazioni sopra la media, 7,11 di fantamedia. Da gennaio in poi il vero e proprio crack è stato Rebic, accantonato nei primi mesi per poi diventare insostituibile: 6 partite da titolare, 6 gol, fantamedia dell’8,05.
Flop: non nominiamo neanche più Piatek, spedito in Germania dopo i soli 4 gol (di cui tre su rigore) fino a gennaio. Ci si attendeva di più dal polacco, ma anche da Paqueta: il Nazionale brasiliano è diventato un vero e proprio caso, 18 presenze e 1 assist, collocazione tattica indecifrabile e poca grinta in campo. A gennaio non ha trovato una diversa collocazione ed è rimasto a Milan, dove per non svalutarlo gli concederanno qualche scampolo di partita ogni tanto.
Consiglio per il finale di stagione: dalla 19esima sempre presente, Castillejo è diventato un punto fisso di Pioli e da lui attendiamo solamente i bonus, deve solo crescere in personalità ma il talento lo possiede. Lo spagnolo farà bene nel finale di campionato.
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