Nel lunch-match della 23a giornata di Serie A, Cagliari e Fiorentina fanno 1-1, un pareggio che serve poco a entrambe le squadre. Biraghi si fa parare un rigore da Radunovic all'8', i sardi colpiscono due legni con Joao Pedro (25') e Marin (47'). A inizio ripresa il brasiliano beffa Terracciano con una palombella di testa (47'), poi si fa respingere il rigore (dubbio) del possibile 2-0 al 63'. La Viola rimane in 10 per il rosso a Odriozola, ma trova il pareggio con l'ex Sottil al 75' con una bella azione in solitaria.
Terza vittoria consecutiva in campionato per il Napoli che liquida la pratica Salernitana con quattro reti. Dopo il primo tempo chiuso sul 2-1, (gol di Juan Jesus e pari di Bonazzoli nella prima frazione), gli uomini di Spalletti scacciano qualsiasi paura nei primi minuti del secondo tempo con la rete di Rrahmani su assist di Mertens e il rigore di Insigne dopo il fallo di mano di Veseli, costato all'albanese il rosso per doppia ammonizione. In 11 contro 10, i partenopei controllano totalmente il possesso palla e creano un altro paio di occasioni da rete, senza riuscire perà a concretizzarle.
La sfida tra Spezia e Sampdoria si accende nel secondo tempo. Prima il gol al 69' di Verde al volo su assist del neo entrato Agudelo, poi l'espulsione, per somma di gialli, di Ekdal che hanno complicato le cose alla squadra di Giampaolo. Al 76' Agudelo va vicino al raddoppio con un gran sinistro dal limite dell'area. Allo scadere Gabbiadini manda fuori su suggerimento di Torregrossa. Terza vittoria di fila per i ragazzi di Thiago Motta che provano sempre di più ad avvicinare il traguardo salvezza.
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Finisce senza vincitori la sfida dello Stadio Olimpico (1-1), il Torino dopo il gol di vantaggio cerca il raddoppio in più occasioni, colpendo anche tre pali. La beffa per gli uomini di Juric (espulso per proteste veementi a fine match) arriva però nel finale con Raspadori che approfitta di un'incursione di Berardi in area e sigla la rete del pareggio per un Sassuolo apparso davvero poco brillante sul piano del gioco rispetto agli standard abituali.
Vince a tratti dominando la Roma (2-4) ad Empoli e va a -6 dalla zona Champions. Un primo tempo da incorniciare, con i giallorossi che hanno trovato il poker in pochi minuti. A sbloccare le marcature Tammy Abraham, che poi realizza una doppietta, seppure inizialmente la zampata vincente fosse stata attribuita a Mancini. Poi ci mette lo zampino anche Sergio Oliveira, che firma il secondo gol in tre gare tra coppa Italia e campionato. E una grande giocata di Mkhitaryan serve su un piatto d’argento il poker a Nicolò Zaniolo. Il secondo tempo torna, a tratti, a mostrare le fragilità della squadra di Mourinho e i toscani segnano prima con Pinamonti e poi col solito Bajrami, ma stavolta il risultato per gli ospiti non cambia più.
Si chiude senza gol il big match di San Siro e sorride l’Inter che resta a +4 (con una gara in meno) su Milan e Napoli, mentre la Juve rimane a -1 dalla zona Champions. Il primo tentativo è di Cuadrado prima del quarto d'ora, poi Leao chiama all'intervento Szczesny. Quasi alla mezz'ora Ibra è costretto a lasciare il campo a Giroud per un problema al tendine d'Achille destro. Nella ripresa ci provano Morata, Theo Hernandez e Giroud, ma nessuno trova la rete da tre punti
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