Dopo aver conquistato un'ultima chance europea battendo la Dinamo Zagabria infrasettimanalmente, l'Atalanta di Gasperini sabato alle ore 15.00 si trovava dinanzi all'ostacolo Brescia in un derby che si annunciava incandescente e che mancava da ben 12 anni.
Nonostante la fame di punti del neopromosso Brescia, la banda bergamasca ha regolato la pratica con un perentorio 0-3 al Rigamonti, correndo un unico rischio sul legno colpito da Balotelli. Tanti i protagonisti della netta vittoria, che costerà la panchina a Fabio Grosso, su tutti spicca il nome di Mario Pasalic, che con una doppietta di pregevole fattura ha portato sul 2-0 la squadra neroazzurra, prima del definitivo "punto" firmato Ilicic.
Tanti i fantallenatori che hanno esultato, soprattutto avendolo schierato con sicurezza dopo l'annuncio delle formazioni ufficiali. Il problema di Pasalic (e un po' di buona parte della rosa orobica) è che vive nel costante limbo della dubbia titolarità. Fino ad ora tante presenze, probabilmente anche più del previsto: 13, di cui ben 12 da titolare, schierato mediano davanti alla difesa o sulla trequarti, in continuo ballottaggio nelle probabili formazioni.
Dopo alcune prestazioni altalenanti, sabato il croato classe 1995 ha sfoggiato una prestazione superlativa: con un gol di testa ha aperto le danze, mentre nel secondo tempo su assist dopo incursione in area di Ilicic, con uno splendido colpo di tacco, buca l'incolpevole Joronen.
Giocate di classe, tanto movimento, imprevedibilità e cinismo sotto porta, Mario Pasalic è un giocatore a tutto tondo, che può coprire diverse posizioni in campo in modo diligente ed efficace. Dopo il primo anno in ombra nella nostra competizione con il Milan (comunque autore di 4 gol!), lo scorso anno sbarca a Bergamo tra lo scetticismo generale. Lui zittisce tutti con 31 presenze e 5 gol, fantamedia del 6,63, diventando una certezza per Gasperini, nonostante lo utilizzi spesso nelle turnazioni.
Da perfetto dodicesimo a qualcosa in più, che stagione può essere per Pasalic all'Atalanta?
Quest'anno già 3 gol siglati, due assist (e un autogol che macchia la fantamedia): Pasalic ora è una certezza tra gli orobici, e soprattutto per i fantallenatori.
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