Se a Maggio di quest'anno vi avessero chiesto di puntare soldi sulla rinascita di Sandro Tonali, probabilmente in pochi avrebbero rischiato, dopo i numeri della stagione conclusa.
Arrivato a Milano con tanta pressione e troppe aspettative per un ragazzo che ha strabiliato in serie B e giocato una stagione buona in A col Brescia, Tonali al primo anno nei rossoneri ha deluso, diventando una seconda scelta, un'alternativa al centrocampo titolare. Per lui 22 presenze e zero bonus, anzi anche un espulsione sul groppone, per una fantamedia voto finale horror del 5,64.
Tutto comincia a Maggio, a stagione conclusa, durante i vari "ricatti di mercato" da parte dei big europei: nel polverone dei rinnovi e delle mosse strategiche di questo calciomercato malato, una "mosca bianca" va controcorrente. In vista del riscatto previsto dal Brescia, Sandro Tonali spiazza tutti: pur di rimanere al Milan e rimettersi in gioco il giovane mediano si dimezza lo stipendio.
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Sandro lavora duramente nel ritiro, ha una mentalità umile ma vincente, e Pioli lo nota, i milanisti e gli amanti del calcio se ne accorgono: è un altro Tonali. Tutte e 7 le partite da titolare, fantamedia voto dell'8,36 con 2 gol e 1 assist, due 8 in pagella contro la Lazio e per ultimo l'Atalanta.
Domenica sera appunto il gol del momentaneo 2-0, dove ha letteralmente sradicato la palla a Freuler per involarsi verso la porta e battere l'impotente Musso. Questo in mezzo ad una partita di sostanza, attenzione, rapidità nei passaggi, visione di gioco sopraffina: il Milan è una macchina da guerra, e lui ne è il motore.
Quest'anno sempre nel vivo dell'azione, alla ricerca del pallone da smistare per innescare l'azione offensiva: tra il discontinuo Bennacer e le "bizze" contrattuali di Kessie, Pioli (e i fantallenatori) hanno trovato un nuovo leader e top player di centrocampo...
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