Clamoroso scivolone della Juventus che cede in casa 2-1 al Sassuolo. Emiliani avanti con Frattesi in chiusura di primo tempo, pari bianconero con McKennie e assalto Juve nei minuti finali. Dove sono però i neroverdi a colpire in contropiede con Maxi Lopez che fredda Perin al 95esimo. I sogni di rimonta degli uomini di Allegri subiscono una nuova, brusca, battuta d'arresto.
Negli altri match delle 18:30, successo dell'Atalanta a Genova contro la Sampdoria: illusorio vantaggio doriano con Caputo, poi Zapata, autorete di Askildsen e quindi Ilicic a fissare il punteggio sul 3-1 al 95esimo con un pregevole spunto perosnale. Pari alla Dacia Arena tra Udinese e Verona (1-1): Barak su rigore replica a Success.
L'Inter si aggiudica una partita praticamente senza storia: i nerazzurri reagiscono come meglio non potevano alla delusione per il pareggio contro la Juventus superando (0-2) l'Empoli con una prova d'autorità. Non sbaglia praticamente nulla, la squadra di Simone Inzaghi, che trova le risorse per segnare dal proprio reparto arretrato: di Danilo D'Ambrosio nel primo e Federico Dimarco nel secondo tempo le reti che valgono la vittoria. Ma in mezzo ci sono tante occasioni, l'espulsione di Samuele Ricci a inizio ripresa, parate clamorose di Vicario, pali e gol in fuorigioco più uno segnato di mano da Gagliardini.
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Dopo un primo tempo senza emozioni tra Lazio e Fiorentina con due squadre bloccate tatticamente, Pedro trova il gol decisivo (1-0) al 7' della ripresa. E' indicativo che i viola non riescano mai ad andare vicino al pareggio nei quasi 40 minuti successivi. Centrocampo lento, nessuna palla giocabile per Vlahovic (volenteroso e poco di più), Callejon ancora insufficiente. Il risultato giusto sarebbe un brutto pareggio, ma chi segna ha sempre ragione e i gigliati tornano a Firenze a mani vuote.
La Roma passa 2-1 alla Unipol Domus di Cagliari ma ha dovuto sudare per riuscirci. Rossoblù incerottati, privi di Nandez, Godin, Strootman, Dalbert e Caceres, ma che sono riusciti a stare in partita fino alla fine contro una squadra nettamente più forte. Il messaggio che arriva dalla partita è che questo Cagliari se lotta e fa il muso duro agli avversari può ancora salvarsi, a dispetto dell’ultimo posto in classifica con soli 6 punti dopo 10 giornate. Mazzarri ha schierato un 4-4-2 con Grassi e Bellanova, grande partita la sua, titolari e Joao Pedro chiamato a sacrificarsi spesso in fase di non possesso. Pellegrini domina sui piazzati, Ibanez segna ancora da corner.
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