Reazione di grande carattere della Juventus he, dopo aver chiuso il primo tempo sull'1-0 per il gran gol del giovane Yildiz, vengono infilati da Baez a inizio ripresa e solo una prodezza di Szczesny su Harroui li salva dal 2-1 avversario. I padroni di casa poi si disuniscono, subiscono prima la traversa di McKennie e poi la rete dell'1-2 definitivo di Vlahovic, entrato a gara in corso. Per gli uomini di Di Francesco finisce la striscia di sette partite utili casalinghe, la squadra di Allegri resta così in scia dell'Inter capolista.
Poche emozione per oltre 80' e poi succede tutto nel finale: Torino e Udinese si dividono la posta in palio all'Olimpico Grande Torino (1-1). Il primo gol in Serie A di Zarraga sblocca un match fino a quel punto abbastanza noioso e illude i bianconeri, poco dopo Ilic firma il pareggio granata con un cross sbagliato che si infila quasi all'incrocio sorprendendo Silvestri. Per il Toro è il quarto risultato utile consecutivo, mentre i friulani rimangono ancora a ridosso della zona retrocessione.
L'Atalanta crea più occasioni tra la fine del primo tempo e l'inizio del secondo ma Lookman e De Ketelaere non riescono ad abbattere il muro del Bologna. Poco incisivi gli ingressi di Muriel e Scamacca, proficuo invece quello di Orsolini che pennella il corner che Ferguson converte in rete a quattro minuti dal gong. A nulla serve l'assalto finale della Dea, il Bologna di Thiago Motta vince 1-0 e continua a sognare al 4° posto.
L' Inter reagisce dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia e batte 2-0 il Lecce al San Siro, centrando la quarta vittoria consecutiva in campionato e riportandosi a +4 sulla Juventus in vetta alla classifica: a San Siro decidono Bisseck (al primo gol italiano con un colpo di testa su punizione di Calhanoglu) e Barella, servito da un assist fantastico di tacco di Arnautovic nella ripresa. Nel finale espulso Banda per proteste.
Il Verona torna alla vittoria (2-0) dopo quattro mesi di digiuno e lo fa nella settimana più difficile, quella del terremoto societario e dei problemi di Maurizio Setti. La partita cambia al 6′ della ripresa, quando viene espulso Makoumbou che si prende il secondo cartellino giallo della gara per un fallo su Duda. Due minuti dopo segna Ngonge, che ancora una volta toglie le castagne dal fuoco a Baroni e alla squadra. Grave errore in uscita della difesa del Cagliari, in particolare di Goldaniga ed ecco infilarsi come una lama nel burro l’attaccante belga, che mette dentro facendo esplodere il Bentegodi. Al 91′ il raddoppio di Djuric: il centravanti segna segna un rigore in movimento su un grande assist di Mboula.
La Roma supera per 2-0 il Napoli all'Olimpico con due gol negli ultimi 15 minuti. Grande girata di Lorenzo Pellegrini al 76′ e poi la firma di Romelu Lukaku al 96′ minuto decidono la sfida e regalano un natale felice ai supporters della Roma che rimane a -3 dal Bologna quarto in classifica. Per gli azzurri due rossi, per Politano e Osimhen.
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