Voti anticipi 26 giornata: Niang entra e segna, Pessina lo fa bello, Retegui acrobatico

L'Empoli allunga la propria striscia di risultati utili cogliendo la terza vittoria (2-3) nelle ultime sei gare di campionato, il Sassuolo rimane nel tunnel e ora rischia tantissimo in chiave salvezza. La gara viene decisa da Simone Bastoni, perfetto nel colpo di testa che condanna i neroverdi nei minuti di recupero di un secondo tempo pirotecnico. Dopo la prima frazione chiusa avanti dagli ospiti grazie alla rete di Luperto, Pinamonti pareggia su rigore, poi Niang riporta avanti i toscani, sempre dal dischetto, ma caèpitan Ferrari riacciuffa il pari al 77' prima dell'epilogo favorevole agli uomini di Nicola.

 

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All'Arechi succede tutto in cinque minuti, con il Monza che trova i due gol decisivi per la vittoria tra il 78' e l'83'. La squadra di Palladino parte forte anche nel primo tempo, colpendo un palo dopo due minuti con Djuric e sfiorando il vantaggio al 6' con Izzo, la cui deviazione da distanza ravvicinata viene respinta da Ochoa. Il portiere messicano è protagonista anche nella ripresa, quando, al 56', para una conclusione da due passi di Gagliardini. La Salernitana si rende pericolosa soltanto al 77' con il neoentrato Tchaouna, che per due volte si fa respingere le conclusioni da Di Gregorio. Un minuti più tardi, Maldini, da poco entrato, chiede l'uno-due a Gagliardini, riceve il tocco di ritorno nello spazio e batte Ochoa con un destro a giro sul secondo palo. All'83' arriva anche la rete del definitivo 0-2 di Pessina, bravo a mettere in porta con un pallonetto un rinvio di Di Gregorio spizzato da Djuric.

 

Dopo il pareggio al "Maradona" contro il Napoli, il Genoa torna a conquistare i 3 punti battendo 2-0 l'Udinese. Vantaggio al 37’ del Genoa: Martin scende sulla fascia sinistra e pesca al centro dell’area Retegui, che sfrutta la deviazione di Giannetti e mette dentro in rovesciata volante. Al 41’ il raddoppio del Genoa: cross di Gudmunsson e inserimento di Bani in mezzo a Giannetti e Kristensen e mette dentro. Nella ripresa arriva la definitiva mazzata, con l’espulsione di Kristensen che chiude di fatto la partita


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