Dopo una salvezza in extremis arrivata all'ultima giornata, l'Udinese si prepara ad affrontare la sua ventottesima stagione consecutiva in Serie A. Un'annata travagliata, tre cambi di allenatore in corso: prima Sottil, confermato dopo la stagione precedente, poi Cioffi fino ad aprile esonerato nel terrore della retrocessione in B, infine Fabio Cannavaro che è stato portato in trionfo per aver raggiunto la salvezza. Il traguardo non è bastato però all'ex campione del mondo azzurro per essere confermato: da pochi giorni, la dirigenza friulana ha comunicato il nome del nuovo tecnico. Il prescelto è Kosta Runjaic, 53enne tedesco di origine croate reduce dall'esperienza biennale sulla panchina del Legia Varsavia.
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Una vita passata tra le panchine delle squadre minori teutoniche, dalla squadra B del Kaiserslautern, poi Darmstad, Duisburg, Stettino e Monaco 1860, fino al salto in Polonia. Con la compagine biancoverde inanella due stagioni positive: nel 2022 conquista coppa e supercoppa polacca (e secondo posto in campionato), quest'anno sedicesimi di Conference League. Adesso l'avventura in Serie A, con l'Udinese, l'unico tecnico straniero al momento su una squadra del nostro campionato.
Estimatore della difesa a 3, Runjaic ha utilizzato in carriera prevalentemente moduli molto offensivi come il 3-4-3 o il 3-4-2-1. I bianconeri possiedono una rosa larga e malleabile, molti dei componenti hanno già giocato in moduli del genere e non sarà un problema segurie i dettami del nuovo tecnico. Il mercato aprirà a breve ed è lungo, la famiglia Pozzo dovrà dialogare con Runjaic per programmare una stagione con meno patemi della scorsa. Sicuramente ci saranno punti fermi, come il bomber Lucca, a cui si potrà costruire attorno un efficace supporto di due trequartisti, come lo stesso Pereyra , Brenner o Samardzic (possibile nuova vita per lui). Così come la difesa a braccetti non è sicuramente un problema per i vari Bijol e Perez.
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