In avvio il Chievo fa la partita ma è il Cagliari a passare in vantaggio: al 15' calcio d'angolo battuto corto per Luca Pellegrini, l'ex Roma scodella il traversone per Pisacane che si inserisce alla perfezione e di testa manda alla spalle di Sorrentino con l'aiuto della traversa.
E' una rete che sblocca il Cagliari che inizia a dominare il gioco, al 33' Barella recupera la sfera nella propria metà campo, parte in progressione e supera prima Leris e poi Andreolli e scarica per Joao Pedro che in area di rigore incrocia alla perfezione con l'interno del destro. Un 2-0 da manuale che di fatto chiude il match. Al 37' prima vera chance per riaprire la sfida con Stepinski che incrocia di testa ma colpisce il palo della porta di Cragno.
Al 43' arriva il 3-0 sardo: traversone dalla corsia destra di Cacciatore per Ionita che si tuffa di testa e manda alle spalle di Sorrentino.
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Nella ripresa il rosso a Depaoli (entrata a martello su Cigarini, già ammonito), taglia le gambe alla banda Di Carlo che ci prova due volte con Leris, bravo Cragno a respingere per due volte le conclusioni. Entra Cerri e di testa avrebbe la palla del poker ma l'incornata del numero 9 termina di poco alta. Finisce con 2' di recupero un match che segna la quasi retrocessione matematica dei padroni di casa.
Ottima prestazione per i terzini Cacciatore e Pellegrini, Barella è in uno stato di grazie fisico e Joao Pedro gioca con grande intensità, oltre a segnare il gol che mette in ghiaccio la gara. Ionita sempre prezioso negli inserimenti, altro gol di testa di un centrale dopo quello di Ceppitelli contro la Fiorentina. Unica nota stonata Thereau, ancora a corto di condizione. Tra i veneti Depaoli distratto e sempre preso in mezzo, Barba pesso fuori posizione. Leris e Stepinski unici a provarci, Meggiorini si impegna ma alla lunga eccede in nervosismo, Giaccherini non regala gli spunti che ci si aspetterebbe.
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