Giunti ormai alla trentunesima giornata del campionato di Serie A, si può tracciare un profilo ben delineato di quelle squadre che fanno dei calci piazzati una vera e propria arma: schemi decisivi da calcio d’angolo o da free kick che diventano, partita dopo partita, delle “pesanti sentenze”.
In questa speciale classifica fa un balzo in avanti il Cagliari di Maran con ben 12 colpi di testa, agguantando la capolista Juventus, rimasta al palo nelle ultime occasioni per l’assenza di CR7 e che ha visto andare a rete con tale fondamentale il solo Bonucci proprio nel match contro i sardi valido per l’undicesima di ritorno.
Tra i sardi un uomo su tutti fa la differenza, come già detto tempo fa, Leonardo Pavoletti, autore dell’ennesima testata decisiva che ha regalato tre punti ai suoi nella vittoria casalinga contro la Spal; in realtà il Pavoloso avrebbe timbrato anche due volte il cartellino sempre di capoccia, ma il suo gol è stato probabilmente ingiustamente annullato, arrestando a quota 8 i suoi gol di testa.
Nelle ultime uscite Pavoletti, però, non è stato l’unico a colpire in area avversaria, infatti più di una volta il romeno Ionita si è reso pericoloso, svettando su tutti, insieme al leader difensivo Ceppitelli che è tornato ad essere magic dopo settimane di buio totale. In particolare il difensore numero 23 era andato in rete di testa nella vittoria interna contro la Viola e aveva causato, praticamente in azione fotocopia, l’autogol di Perisic in Cagliari Inter.
Considerando che con i suoi 144 corner guadagnati in 31 gare il Cagliari è solo quindicesimo nella classifica corner (link) e quattordicesimo per cross utili (link), Maran e i suoi spilungoni hanno davvero fatto un ottimo lavoro ad alta quota.
In cima alla classifica gol di testa (link) resta ben salda l’Atalanta del Gasp con ben 13 realizzazioni di testa. Non è una novità, i bergamaschi, infatti, sono maestri negli inserimenti e nelle smarcamento in area avversaria, poi con tiratori da fermo come Ilicic ed il Papu il gioco è fatto…
Tra i neroazzurri di Bergamo le frecce a disposizione dell’arco di Gasperini sono molte, a partire dai difensori centrali, tutti pericolosissimi quando si presentano in area nemica; Mancini ha già raggiunto quota 5 gol, Toloi, Palomino e Djimsiti hanno timbrato almeno una volta il cartellino, senza dimenticare il panzer Zapata che quest’anno è una sentenza per i portieri avversari.
La mole di gioco prodotta dagli orobici porta ad avere tanti occasioni da rete e di conseguenza tanti tiri dalla bandierina: con i suoi 197 corner occupa la quarta posizione dietro Inter, Juventus e Napoli. Tanti pure i cross utili, 207 in 31 partite, in questa classifica entrano di diritto i tornanti bergamaschi, Hateboer (5 gol), Castagne (2 gol) e Gosens (3 gol), capaci di servirsi a vicenda con cross precisi premiando il taglio del compagno di turno.
Tenete, dunque, d’occhio la prima linea sarda e quella bergamasca, il bonus è dietro l’angolo nel vero senso della parola!
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