Tante novità nello scorso mercato estivo delle squadre di serie A: tanti innesti che hanno cambiato positivamente le squadra (vedi i nuovi dell'Inter, la nuova Roma, solo per citarne alcuni), ma tanti che ancora non hanno lasciato il segno, anzi lo hanno lasciato negativamente.
La Juventus ha lo scettro dei flop estivi: il centrocampista Adrien Rabiot, ex PSG, non ha rispettato le attese, e il gallese Aaron Ramsey, che ha alternato sprazzi di classe a precarietà fisica che ne ha limitato le prestazioni.
Il francese Rabiot, ex ragazzo prodigio della Nazionale transalpina, arrivò alla Juve con tante aspettative, un curriculum discreto, ma da almeno un anno fermo per divergenze contrattuali e infortuni. Sarri ha voluto puntare molto sul giocatore, ma ha aspettato la quinta giornata per schierarlo titolare. Tre presenze da titolare dove ha mostrato cose buone ma tanti limiti, fino all'espulsione da subentrato con il Genoa. Nelle ultime due giornate il Mister ex Chelsea e Napoli lo ha riproposto dal primo minuto, raccogliendo prestazioni entrambe da 6,5. Il nostro consiglio è di continuare a puntarci, senza grosse aspettative, ma i dati ad oggi hanno bocciato la scelta di inizio stagione: 9 presenze, 5 dal primo minuto, 1 giallo e 1 rosso, 5,72 di fantamedia.
Discorso diverso per Ramsey, ex bandiera dell'Arsenal, che a causa di continui infortuni muscolari, il suo utilizzo è stato molto limitato. Esordio alla quarta giornata dal primo minuto con gol, poi altre due partite sempre dal primo minuto, e il primo infortunio. Poi il declino, quattro presenze da subentrato in partite alterne, diventando un vero e proprio oggetto misterioso. Prestazioni ottime, ma apparizioni sporadiche: i fantapossessori siamo sicuro non saranno contenti, però il valore assoluto del trequartista è indiscutibile, occorre attenderlo e sperare che l'anno nuovo porti meno infortuni!
"Quelli dal voto sicuro", ecco i più presenti dopo 17 giornate
La Fiorentina, dopo un ottimo avvio, è in caduta libera, e dopo alcune prestazioni convincenti, alcune grane come la posizione contrattuale di Chiesa e l'infortunio di Ribery hanno scosso l'ambiente. L'acerbo Vlahovic e il deludente Boateng al momento non hanno sopperito alle mancanze, mentre praticamente nulle sono state le possibilità conferite a Pedro, acquisto di punta del mercato estivo, proveniente dal Brasile. Quattro presenze, di cui solo 3 giudicabili, insufficiente pienamente contro la Roma nella diciassettesima. Ora con il nuovo Mister Iachini è in fase di valutazione, per evitare il prestito o addirittura la cessione, la musica cambierà? Aspettiamolo ancora fino a fine gennaio...
Per ultimo analizziamo le prestazioni del Nazionale croato Ante Rebic, acquisto sul gong del Milan di Giampaolo, che dopo essere cresciuto in campo internazionale, sembrava pronto per la nostra serie A. 7 presenze, solo 3 valutabili, un 6,5 alla terza condito da ammonizione, e due gravi insufficienze con Lazio e Napoli (quest'ultima da titolare). Sia Giampaolo che Pioli non hanno saputo dare una collocazione tattica alla punta esterna croata, ma anche lui ogni qualvolta è stato chiamato in causa è sembrato "un pesce fuor d'acqua". Pioli con Calhanoglu e Suso sugli esterni si sente più sicuro (e all'occorrenza Bonaventura), per Rebic si lavora ad un ritorno all'Eintracht: bocciatura piena, sia da parte del mIlan che dai fantallenatori, tagliatelo appena ne avrete l'occasione.
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