Voti anticipi fantacalcio Serie A 19.a giornata: Zapata imponente, Ibra e Gigio opachi, è una LuLa spenta! Castrovilli ispirato, ancora Simy

L'inizio tra Roma e Spezia è tutto capitolino: Spinzazzola prende l'iniziativa sulla fascia sinistra dove trova e salta netto Dell'Orco per poi rientrare sul destro e perdersi sul più bello. . Al 7' ancora Roma che esce dalla morsa del pressing ospite con una serie di passaggi di prima sontuosi, al termine dei quali Perez può involarsi verso la porta, trovando però un Marchizza che prima si inserisce sulla traiettoria di tiro poi lo obbliga ad allargarsi facendo sfumare un'azione che poteva finire in modo ben diverso. 

Dopo un quarto d'ora in cui la Roma a folate qualcosa lo mostra, Lo 0-0 salta però al 17': tutto troppo facile per i padroni di casa, che in due passaggi vanno in gol con lo spagnolo Mayoral che non può sbagliare sul perfetto passaggio in orizzontale di Pellegrini. E' un gol pesantissimo per il morale della Roma.. Sei minuti più tardi però i ragazzi di Italiano rimediano nella prima e unica azione da gol finora costruita: grande merito di Maggiore che vede il movimento di Farias e lo serve di prima intenzione ma il capolavoro lo fa l'ex Cagliari che approfitta di un rimpallo favorevole frutto di una certa ruvidezza dei centrali di casa, protegge il pallone sul ritorno dell'avversario e trova il modo di calciare a rete. La sua conclusione, è angolata il che obbliga Pau Lopez ad allungarsi: la palla smanacciata dall'ex Betis, finisce sui piedi di Piccoli che ha la porta apertissima e non sbaglia. Poco dopo l'attaccante ex Atalanta esce per infortunio. I giallorossi ricominciano subito, con coraggio: al 30' Pellegrini parte in percussione solitaria ma non riesce a imprimere il giro giusto alla conclusione col destro. Qualità Roma negli ultimi spiccioli di gara: Spinzzola fa il bello e cattivo tempo, scarica un bel pallone per Pellegrini che prende la mira e calcia con grande precisione, esaltando il volo di Provedel.

Al 7' della ripresa una mezza ripartenza trova impreparata la difesa aquilotta. L'assist di Veretout pesca Mayoral che dal limite dell'area batte un Provedel piuttosto sorpreso. Tre minuti dopo il contropiede della Roma somiglia ad una sentenza: adesso Spinazzola davanti a sè ha un'autostrada e il suo cross basso esalta Karsdorp che la spinge in rete. Un 3-1 che è una mazzata ma lo Spezia ci ha abituato a non mollare mai. E così una manciata di secondi più tardi, lo Spezia rientra in partita con un guizzo pregevole di Farias che salta netto Ibanez, portandosi la palla sul mancino col quale fredda Pau Lopez.  Il forcing dello Spezia arriva dalle fasce ed ora la Roma mostra insicurezza nel palleggio. Al 31', Terzi sembra consegnare la palla che sigillerebbe la partita ma Carles Perez non trova la porta, sprecando una sorta di rigore in movimento. Ma al 44' esatto succede quello che non ti aspetti più: verticalizzazione che buca la difesa giallorossa (causa errorraccio di Smaling che svirgola), nella quale si inserisce Verde che col sinistro fredda Pau Lopez: è 3-3 all'Olimpico, lo Spezia vede l'impresa. Ma i giallorossi si rimettono sotto e fanno un 4-3 che sa di beffa: minuto 47, assist di Bruno Peres, Pellegrini da due passi batte Provedel e scaccia l'ncubo di un'altra settimana di follia e ribaltoni.

 

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Il Milan perde ma riesce comunque a laurearsi campione d'inverno. Nell'ultima partita del girone di andata i rossoneri vengono travolti a San Siro dall'Atalanta0-3 il risultato finale con i bergamaschi in piena corsa per centrare un altro piazzamento in zona Champions. I rossoneri partono bene ma al 26' arriva il vantaggio ospite: Romero porta in vantaggio i bergamaschi con un bel tuffo di testa sul cross di Gosens (0-1). La Dea cresce con il passare dei minuti e, a parte una occasione per Ibrahimovic, non rischia mai. Nella ripresa il raddoppio al 53': Ilicic su rigore non calcia benissimo rasoterra, ma a Donnarumma non riesce il miracolo per evitare lo 0-2. L'Atalanta imperversa con Zapata e ancora Ilicic che sfiorano a ripetizione il tris. Il terzo gol arriva al 77': percussione centrale di Romero che allarga per Zapata, libero di insaccare a tu per tu con Donnarumma. 

Tradiscono i leader di Pioli, da Theo Hernandez a Ibrahimovic, per finire con Kessie che causa un rigore, anche Mandzukic non incide quando entra. Atalanta dominante con i soliti Zapata e Ilicic, oltrea Hateboer e Gosens che in fascia sono una forna della natura, prestazione maiuscola per Romero.


L'Inter esce dalla Dacia Arena di Udine con un misero 0-0: i nerazzurri rimangono a secco di gol in trasferta dopo quasi un anno, ma soprattutto non scartano il regalo fatto dall'Atalanta che schianta 3-0 il Milan a San Siro. nerazzurri hanno sicuramente le migliori occasioni ma faticano a trovare varchi contro una difesa ben organizzata come quella di Luca Gotti, perdendo poi di lucidità durante il corso del match. Nel finale espulsi Antonio Conte e Gabriele Oriali. Finisce senza aggancio alla vetta e con molte recriminazioni per l'Inter, in un pomeriggio in cui stecca l'attacco e Barella stavolta non morde come suo solito, Hakimi sbaglia spesso la misura dei cross. Friulani ordinati e con un De Paul che guida spesso le ripartenze con giocate intelligenti.



La Fiorentina approccia in modo più convincente mentre il Crotone stenta a trovare le posizioni e mostrarsi pericoloso. E come spesso accade, si trova sotto. Merito di uina prodezza balistica di Bonaventura che spezza l’equilibrio con una conclusione precisa dalla distanza. Il Crotone non reagisce, Messias predica nel deserto e la Fiorentina ha vita facile, trovando anche il raddoppio con Vlahovic che sembra chiudere i conti.  l Crotone si presenta con Benali a inizio ripresa, tira fuori orgoglio e carattere e si rimette in carreggiata con Simy che raccoglie di testa un assist calibrato di Pereira e batte Dragowski. La partita cambia volta con i viola che accusano il colpo e temono per un risultato che pareva in cassaforte, i rossoblù acquisiscono fiducia e alzano il baricentro  I minuti passano ma il Crotone continua a sperare, anche se l’uscita dal campo di Messias (problema alla caviglia da valutare) toglie lo slancio che sarebbe servito. Nel finale il neo entrato Pulgar sfiora il 3-1 e dopo 5' di recupero Prandelli può sorridere.


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