Simy e Galabinov faticano, svincolarli o aspettare?

Simy e Galabinov hanno avuto due inizi di stagione completamente diversi. La punta del Crotone non ha mai convinto fino in fondo, si è acceso a sprazzi anche se ha regalato 7 gol e un assist che per essere un bomber, in ventitrè partite giocate e che soprattutto deve trascinare a suon di gol la sua squadra verso la salvezza, ha fatto davvero molto poco.

 

Spesso relegato in panchina, un pò per turnover un pò per scelta tecnica, è stato messo comunque in dubbio da mister Stroppa per la scarsa continuità. Con il calciomercato invernale, il Crotone ha messo a segno due colpi in attacco ossia Ounas prelevato dal Cagliari tramite il Napoli, e Samuele Di Carmine, prelevato dal Verona, in quanto chiuso dall'arrivo di Kalinic prima e Lasagna poi. Due acquisti che hanno messo in discussione le gerarchie del reparto offensivo degli Squali, che avendo in rosa anche Riviere e Messias (anche se quest'ultimo spesso impiegato a centrocampo) e appunto Simy, hanno dato al tecnico una più ampia scelta.

 

Scelta che però spesso non ricade su Simy, come avvenuto nell'ultimo match disputato con la Juve e ancor prima allo Scida con il Sassuolo, in cui il tecnico ha preferito optare per la coppia Ounas e Di Carmine, impiegando il nigeriano solo a partita in corso, con scarsi risutati. Ora in termini fantacalcistici, Simy non è assolutamente una prima scelta, come non è una seconda o una terza, dati anche i deludenti risultati del Crotone oltre che alla sua 'pigrizia' in zona bonus. Il nostro consiglio è che, se siete fragorosamente coperti nel reparto attaccanti con giocatori che danno una maggiore tranquillità di minutaggio e titolarità, allora magari potete anche tenerlo come occupazione degli ultimi slot, perchè magari può ritornare utile nel finale di stagione, a conti forse già fatti, dove tattica e strategie possono venir meno; se invece viceversa, non siete del tutto coperti nel reparto in questione, allora potete svincolarlo a vantaggio di un più costante titolare, soprattutto se è previsto un recupero, anche al 50%, del credito speso per acquistarlo, che s'immagini non sia stato nemmneno parsimonioso.

 

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Chiuso il capitolo Simy, passiamo al bulgaro Galabinov. Il bomber dello Spezia aveva iniziato benissimo la sua stagione, mettendo a referto 4 gol nelle primissime giornate di campionato, ma facendo registrare soprattutto una continuità di prestazioni davvero notevole, perchè anche quando non segnava si faceva notare per la generosità e la disponibilità con cui aiutava la sua squadra, portando a casa quindi ottimi voti. Peccato per lui che prima della sosta natalizia, fu vittima di un brutto infortunio, che l'ha lasciato fuori dai campi di gioco per un bel pòdi tempo, tant'è che lo Spezia, nel calciomercato invernale ha regalato ad Italiano l'attaccante ventiquattrenne francese di origine angolane M'Bala Nzola. Cambiato il nome, ma i risultati no. Nzola è stata una vera e propria scommessa vinta, attaccante capace di mettere a referto nove gol ( tre rigori e tre segnati) e un'assist in tredici presenze. Craque!!!

 

Alla luce di ciò il tecnico dei liguri ha più volte ripetuto che una volta ripresosi, Galabinov doveva riguadagnarsi il posto. Come dargli torto. Ironia della sorte, la ripresa del bulgaro è coincisa con l'infortunio del franco-angolano, e molti già immaginavano che da lì a poco sarebbero di nuovo cambiate le gerarchie. Non è stato così però. Galabinov è tornato titolare in Coppa Italia contro la Roma, trovando anche la via del gol, ma da lì in poi ha un pò deluso, tant'è che Italiano, nelle ultime due apparizioni, ha preferito schierare Agudelo da falso nueve piuttosto che a lui, un vero numero nove. Nelle ultime settimane ha ripreso a lavorare con il gruppo anche Nzola, e non ci vuole molto a capire chi riprenderà le redini dell'attacco dello Spezia. Il nostro consiglio riguardo al fantacalcio, è di svincolare Galabinov senza ombra di dubbio, perchè con la ripresa di Nzola, il prato verde lo calcherà molto di meno, forse solo da subentrante. Fate questa scelta a vantaggio di un collega più titolare e più coinvolto.


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