Il nuovo allenatore dello Spezia è Thiago Motta, l’ufficialità è arrivata la scorsa settimana e ha definito tutte le 20 panchine di Serie A. L’allenatore brasiliano di passaporto italiano raccoglie una pesantissima eredità, ovvero quella lasciata da Vincenzo Italiano, bissare la salvezza con lo Spezia non sarà affatto una passeggiata di salute.
Come prima impressione non possiamo che elogiare la scelta della società spezzina dato che le caratteristiche del tecnico ex Genoa si sposano perfettamente con quella che è stata filosofia di gioco del suo predecessore in terra ligure.
Il miracolo della salvezza dello Spezia nella scorsa stagione non è da attribuire di certo al caso, ma al frutto di idee e mentalità da grande squadra. Il merito di Vincenzo Italiano è stato quello di non rinunciare mai alla propria idea di calcio anche con una formazione tecnicamente limitata, dimostrando che difendere a oltranza senza mai osare difficilmente porta una cosiddetta “piccola” all’obiettivo tanto agognato.
Lo stesso pensiero di calcio è sposato dallo stesso Thiago Motta, il quale dovrebbe fare del possesso palla e del pressing alto la propria arma primaria. Sia chiaro, non aspettiamoci una squadra che trovi la via del gol con frequenza eccezionale, ma un undici che faccia il suo sotto porta. Un grande contributo si avrà dal pacchetto di metà campo, insomma non dovremmo andar lontano dall’assistere allo Spezia dello scorso anno. La salvezza è tutt’altro che scontata, ma le basi per una bella cavalcata ci sono tutte.
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