L'arrivo di Dusan Vlahovic alla corte di Max Allegri avrebbe potuto facilmente influenzare negativamente le prestazioni dell'attaccante spagnolo Alvaro Morata, e invece si è verificato l'esatto contrario.
Il ragazzo classe 1992 a Gennaio era finito sul banco degli imputati, dopo un girone di andata complessivamente sterile per i bomber bianconeri, dove Dybala non ha garantito continuità e lui e Kean non hanno assicurato abbastanza gol.
L'arrivo dell'ariete serbo pareva poter mettere in discussione Morata, ma le statistiche parlano chiaro: Alvaro è diventato indispensabile per la Juventus.
Tre assist e tre gol nel girone di ritorno, che si aggiungono ai 5 gol dell'andata conditi però da qualche prestazione insufficiente di troppo; il ruolo ricucitogli da Allegri pare calzargli a pennello, più defilato e a sfruttare le sponde della prima punta.
Sabato contro la Sampdoria un rigore calciato alla perfezione e il gol del decisivo 1-3 finale con un intelligente colpo di testa: il talento e la maturità di Morata saranno fondamentali per l'economia della Juventus, e ora il rinnovo di Dybala, dopo anche le recenti prestazioni di Morata, si fa ancora più complicato...
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