Siamo arrivati al termine di una stagione che solo all'ultima giornata ha decretato una volta per tutte i verdetti di questo campionato 2021-22. Una Serie A che da molti anni non era cosi avvincente, con capovolgimenti di fronte e sfide che sulla carta sembravano già scritte ma che il campo ha completamente stravolto. Tante squadre sono arrivate all'ultimo atto con un obiettivo da centrare, in particolare la Salernitana che si giocava la permanenza nella massima serie, e l'Atalanta che cercava un piazzamento in Conference League.
Missione compiuta per i granata, fallita per gli uomini di Gasperini, ma quello che queste due squadre hanno in comune è un attaccante da zero bonus in questa Serie A 2021-22: parliamo di Jeremie Boga e Franck Ribery. Il primo è arrivato a Bergamo dal Sassuolo con grandissime aspettative visto quello che aveva dimostrato soprattutto con De Zerbi, talmente alte da prendere la maglia numero dieci, ereditandola dal Papu Gomez che con quella casacca ha illuminato gli occhi a qualsiasi appassionato di calcio. Peccato però, che a parte un paio di gol tra Europa League e Coppa Italia, il suo rendimento è stato molto al di sotto del suo potenziale, con prestazioni opache e spesso partito dalla panchina.
Molina, Hickey, Dumfries e Faraoni: chi può cambiare ruolo in estate?
Per l'attaccante francese della Salernitana invece è stata un'annata storta fin dal principio. Arrivato quest'estate nell'entusiasmo generale della piazza, ha dimostrato da subito una grandissima voglia di lottare per la squadra con le sue giocate e la sua esperienza da grande campione, ma tanti problemi fisici, dovuti anche alla non giovane età per un calciatore professionista, lo hanno costantemente fermato, portandolo più in infermieria che sul campo. La sua mentalità è servita però per compattare l'ambiente nel momento del bisogno e per portare una miracolosa salvezza.
Per il fantacalcio sono stati attaccanti con le polveri bagnate ed una delusione per chi aveva scommesso su di loro, ma se per Ribery l'età ormai non è solo un numero sulla carta d'identità e le partite dove può lasciare il segno sono poche, per Boga invece le cose potrebbero cambiare, visto che comunque capire il gioco di Gasperini in cinque mesi non è roba facile. Il tempo è dalla sua e il talento non si discute: credeteci, la prossima stagione può incantare con il suo gioco frizzante.
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