Nico Gonzalez ha iniziato davvero bene questa stagione: in Fiorentina-Lecce ha infiammato il Franchi, alla prima stagionale dei gigliati tra le mura casalinghe. Alla fine, una partita gettata via dalla squadra in maglia viola che dopo essere andata sul 2-0 nel primo tempo, nella seconda frazione si è fatta rimontare. L’argentino è stato tra i migliori in campo. Ad inizio stagione ha preso la maglia numero 10, caricandosi di responsabilità, un numero che a Firenze ha sempre il suo prestigio. L'aregntino campione del mondo iniziato il campionato con una voglia mai vista prima, spesso decisivo, devastante nei colpi di testa da calcio piazzato, così come nei dribbling.
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Nico è il dieci perfetto di Italiano e contro il Rapid Vienna si è messo sulle spalle la Viola. L’argentino, dopo un’oretta di assalti inutili, accende la Fiorentina con un tiro angolato. Mandragora colpisce la traversa e all’ultimo respiro confeziona il cross della disperazione, che un difensore intercetta con il braccio largo. Gonzalez non trema dal dischetto: due gol al Rapid, 4 nelle prime 4 partite. In attesa di Nzola e Beltran, i nuovi attaccanti, ancora a digiuno, tocca a lui trascinare la Fiorentina oltre le proprie paure.
NZOLA, UNA FORNA DA RITROVARE NELLA SOSTA
Mbala Nzola è rimasto a Firenze dopo la mancata convocazione dell'Angola: Italiano lavorerà sodo per rimetterlo in forma il prima possibile.
Sono iniziati undici giorni fondamentali per ritrovare la condizione fisica migliore e dimostrare di essere quell’attaccante fortemente voluto da Italiano per alzare il peso offensivo della Fiorentina. Il centravanti non è stato convocato per l’impegno dell’Angola contro il Madagascar e avrà quindi modo di poter lavorare con calma in vista della ripresa del campionato. Un percorso che sarà soprattutto atletico: complice la sua stazza e un fisico possente, l’avvio di campionato non è stato sicuramente agevole, anche per una preparazione praticamente saltata con lo Spezia.
Per l’angolano in tre partite di campionato si segnalano un assist alla prima contro il Genoa per il gol di Biraghi. Decisamente troppo poco per chi in due anni su tre di Serie A prima di questo è stato capace di andare in doppia cifra, con 13 gol nella stagione 2022- 2023 e 11 in quella 2020- 2021, con Italiano in panchina allo Spezia. In coppa poi il bottino è ancora più negativo: contro il Rapid, nel ritorno al Franchi, i suoi gol sbagliati davanti al porteire hanno acceso i primi mugugni del tifo gigliato.
BELTRAN. L’argentino ha trovato la convocazione del Ct Scaloni, per cui non potrà allenarsi assieme ai compagni durante questa sosta. 158’ e due volte titolare in 3 gare di campionato, due subentri in Conference, ma pochi lampi. Nel suo caso servirà del tempo per vederlo integrato in un mondo calcistico differente.
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