Andiamo ad analizzare cos’è successo in questa stagione nel cuore del rettangolo di gioco. Quali sono i centrocampisti che nel bene e nel male hanno condizionato le fantaclassifiche.
LE CERTEZZE
Non tanto per i gol fatti, solamente 6 realizzazioni, ma soprattutto per la costanza di rendimento il figlio d’arte Federico Chiesa merita un posto tra i top centrocampisti della stagione appena conclusa. La sua versatilità ha permesso a Pioli prima e Montella dopo di schierarlo come quinto di centrocampo, come mezza punta in un attacco a 3 e addirittura come punta nel recente 3-5-2. Nonostante le difficoltà incontrate in stagione dalla Viola, Federico è sempre stato tra migliori, come dimostra la fantamedia di 7,09; impossibile rinunciare a lui, anima vera!
Nel Napoli dai tanti volti Piotr Zielinski è rimasto un punto fermo nello schieramento di Ancelotti fin dall’inizio (36 presenze), gli altri ruotano, lui no! Centrale di centrocampo, ala sinistra, all’occorrenza pure a destra, per lui non c’è differenza; la qualità e le doti fisiche gli permettono di rendere al meglio qualunque posizione occupi. Quest’anno 6 gol e 2 assist, frenato da qualche palo di troppo: motore.
Josip Ilicic è il tipico attaccante che figura tra i centrocampisti, allettante in fase d’asta con conseguente cospicuo investimento che quest’anno è stato ripagato alla grande! Dopo il problema ai denti di inizio stagione ha cominciato ad ingranare e non si è più fermato: i 12 gol e i 7 assist complessivi parlano da sé. Attaccante.
Le premesse per far bene c’erano tutte, qualche lampo di genio lo aveva fatto già vedere lo scorso anno, ma quest’anno Rodrigo De Paul si è superato. I suoi 9 gol e 9 assist pesano come un macigno nella salvezza dei friulani. Pronto per il grande palcoscenico.
In un Milan con poche certezze, Franck Kessie è stato pilastro insostituibile per Gattuso. Da roccioso mediano, l’ivoriano ha sempre più migliorato il suo feeling con il gol, senza dimenticare la glacialità dal dischetto.
Altalenante come al solito, Joao Pedro anche quest’anno ha fatto i suoi gol (7) aiutato anche da una torre come Pavoletti che ha trovato nel brasiliano il partner d’attacco perfetto.
Jordan Veretout è il leader del centrocampo Viola, catalizzatore di quasi tutte le azioni della Fiorentina; forse troppi cartellini, ma il fatto di essere il rigorista designato lo rende magic.
LE SORPRESE
La sorpresa più gradita è senza dubbio quella di Nicolò Zaniolo, arrivato in estate a Roma dall’Inter nell’affare Nainggolan. Il classe 99’ ha fatto fuori un certo Pastore, piazzandosi nel cuore della trequarti e regalando magie al popolo giallorosso e ai fantallenatori. Il low cost per eccellenza per chi ha creduto in lui fin dall’inizio; la classe, il mancino raffinato, la velocità di pensiero hanno fatto innamorare tutta Roma. Sarà uno dei prezzi pregiati della prossima estate, illegale!
Ti aspetti Milinkovic, Luis Alberto e invece il miglior centrocampista della Lazio è Joaquin Correa. El Tucu è classe pura, Inzaghi lo sa e di certo non ha avuto problemi a lanciarlo titolare come spalla di Immobile. L’argentino è in possesso di un dribbling fulminante e di un potente tiro che gli hanno permesso di realizzare 5 gol, senza contare i sontuosi assist, ben 6. Diamante.
La Spal ripete l’ottima annata dell’anno scorso con un leader in più: Jasmin Kurtic. Lo sloveno migliora il suo score personale arrivando a 6 gol conditi da 5 assist; Semplici gli delega tutti i calci piazzati: il piede del biondo centrocampista è sempre caldo!
Scende in B, forse immeritatamente, ma l’Empoli ha messo in vetrina tutti i suoi talenti, uno di questi è senz’altro Rade Krunic, polmone e mente dei toscani che hanno trovato nel classe 93’ il fulcro del gioco offensivo. 5 gol e 7 assist: la strepitosa stagione di Ciccio Caputo passa anche dalle invenzioni del bosniaco.
Erick Pulgar dopo un inizio così così si mette in moto e nel girone di ritorno esplode letteralmente. Tutti i calci piazzati sono suoi, ci prova da ogni posizione, pure da calcio d’angolo con ottimi risultati. Mihajlovic, che qualcosina di calci piazzati ne capisce, gli affida pure i penalty...il cileno non sbaglia mai, cecchino!
LE DELUSIONI
Il centrocampo è reparto che quest’anno presenta i più pesanti fallimenti. Pochi sono stati i grandi investimenti estivi che hanno avuto buon esito, per il resto “soldi buttati”.
Partiamo con lo juventino Douglas Costa, il brasiliano è sempre uno dei prezzi pregiati all’asta, ma di certo non una garanzia sia per le prestazione sia per le presenze. La ricca disponibilità di giocatori nel suo ruolo e i frequenti guai fisici fanno si che Costa sia in cima alla classifica flop (solo 7 presenze da titolare e 1 gol).
Roma, sponda Lazio, le delusione più cocenti arrivano da chi meno te lo aspetti, da chi ti aveva fatto sognare l’anno prima: Luis Alberto e Sergej Milinkovic-Savic. I due non si sono nemmeno lontanamente avvicinati alle prestazioni dello scorso anno, gettando nella disperazione coloro che hanno investito pesantemente su di loro...e non sono pochi. Spesso in panchina e quasi mai decisivi; hanno fatto il loro tempo alla Lazio?!? Fantasmi.
Milano, sponda Inter ci si aspettava qualcosa di più dal croato Ivan Perisic che ha comunque terminato la stagione con 8 realizzazioni (2 rigori), ma che non ha mai convinto a livello di prestazioni, andando ben sotto la sufficienza in non poche partite.
Anche per il ninja Nainggolan non è stata la miglior stagione da quando gioca in Italia e non basta di certo il gol all’ultima di campionato per definirlo un top. In rapporto al cash speso in estate il belga può definirsi un autentico flop con le sue sole 22 presenze da titolare.
Nella Capitale giallorossa c’era grande speranza in Javier Pastore, presentato come il grande colpo estivo di Monchi (insieme a N’Zonzi) e invece…l’argentino non si è mai integrato negli schemi di Di Francesco fino a perdere il posto nell’11 iniziale, impensabile a settembre. For Sale.
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