Sogni ricorrenti, che magari sembrano sopiti ma poi riemergono quando meno li si attende. E’ un po’ la vicenda di Gilbert Imbula Wanga, meglio noto come Giannelli Imbula, che il sogno di giocare nella nostra massima serie lo sfiorò eccome nell’estate di 4 anni fa, quando per lui e per il suo alter ego Geoffrey Kondogbia si scatenò un derby di mercato tra Inter e Milan che si concluse con un nulla di fatto per il mediano francese neo acquisto del Lecce.
All’epoca alla fine arrivò solo Kondogbia a vestirsi di nerazzurro. Imbula finì al Porto rimanendoci male non poco, come si evinse poi anche dalle durissime parole del padre, all’epoca agente del giocatore. Oggi per il centrocampista francese con cittadinanza congolese si aprono le porte del nostro campionato, grazie appunto al Lecce che lo preleva in prestito dallo Stoke City.
Sinistro naturale, fisicamente tosto, buone qualità tecniche e visione di gioco, bravo nell’aprire spazi per gli inserimenti dei compagni, duttile. Può giostrare sia da interno sinistro che da regista in un centrocampo a 3 o a 4. Insomma, dal punto di vista tecnico e tattico le premesse sembrano più che buone per questo eclettico centrocampista che nella stagione 2012-13 fu premiato come miglior calciatore della Ligue 2 francese.
COLLOCAZIONE TATTICA E VALUTAZIONE FANTACALCIO
Ma saranno subito rose e fiori per lui in terra salentina? Noi che dobbiamo ragionare in termini fantacalcistici dobbiamo sempre e comunque valutare tanti aspetti, in primis quelli relativi al numero di presenze, ai bonus e ai malus. E purtroppo a livello di bonus inutile fare voli pindarici, Imbula non è mai stato un tipo avvezzo al +3, ed inoltre essendo un giocatore molto fisico potrebbe incorrere in qualche cartellino giallo di troppo, che non fa mai bene nel nostro gioco. Non ci confortano al momento nemmeno le parole di Liverani, che dopo la recente amichevole vinta col Cosenza per 2-1 ha subito detto di lui che “corre in modo strano e con andatura dinoccolata”. E che sì, ha strappi di corsa importanti, ma al momento è ancora al 20-30%, come è normale che sia. Consideriamo anche che, entrato in campo nella ripresa, è stato sostituito nel finale di gara per una botta alla schiena che comunque si spera non sia nulla di grave.
Insomma, la voglia è tanta, le premesse più ardue di quanto ci si potesse aspettare, e non ci pare per nulla scontato che il possente Imbula possa subito prendere in mano le redini del centrocampo di mister Liverani. Più probabile che il ruolo di regista venga ancora ricoperto dal greco Tachtsidis, e che il neo acquisto francese venga gradualmente inserito come mezzala. Al momento l’Italia di Imbula è dunque ancora un grande sogno da attraversare, come diceva Edoardo Bennato nella sua celebre “OK Italia” del 1987. Ci si augura per il ragazzo che viene da stagioni difficili e per il Lecce che ha il difficile sogno della salvezza da realizzare che sia davvero tutto OK.
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