Voti fantacalcio Serie A 34.a giornata: Quagliarella trascina, Perin si addormenta. Finalmente Politano, è festival dell'autogol!

Il Parma ha subito in mano il pallino del match, con la Sampdoria che sembra quasi appagata dalla salvezza pressochè agguantata. La prima vera occasione, la crea la squadra ducale al 18', che passa subito in vantaggio grazie a Gervinho, il quale raccoglie un colpo di testa di Caprari, vince il rimpallo con Murru e batte Audero con una fucilata che si infila sotto la traversa. Lo stesso Caprari, alla sua miglior partita stagionale in maglia crociata, trova poco dopo il gol del raddoppio: gol che però, dopo un consulto al VAR, gli viene giustamente annullato dall'arbitro Calvarese. Gli emiliani ci provano ancora, prima con Pezzella, poi con Hernani, ma il 2-0 arriva nel finale di primo tempo grazie a Kulusevski, che servito da Hernani, parte dalla destra, si accentra e fulmina Audero con un velenoso diagonale grazie alla deviazione decisiva del blucerchiato Bereszynski. 

La gara cambia completamente nella ripresa, con la Samp che appare molto più decisa a reagire: i ragazzi di Ranieri accorciano le distanze al 48' con Chabot, bravo, sugli sviluppi di un corner, a rubare il tempo a Kurtic e a freddare Sepe con una precisa incornata. Poco più tardi, i doriani vanno vicini al pari con Quagliarella e col neo entrato Bonazzoli, ma al 65' rischiano di tornare sotto di due reti quando Brugman colpisce la traversa direttamente da calcio di punizione. I padroni di casa, tra il 69' e il 78' si vedono prima raggiunti dagli ospiti (a segno Quagliarella con una pregevole conclusione, leggermente deviata da Iacoponi), e poi addirittura superati, con Bonazzoli che, ottimamente servito da Quagliarella, infila per la terza volta Sepe con un diagonale imparabile che vale 3 punti decisivi per la salvezza matematica della banda Ranieri.
 

Vittoria probabilmente decisiva in chiave salvezza per il Genoa, che in casa piega 2-1 il Lecce e si porta a +4 sui salentini, che dunque restano terz'ultimi.Nel primo tempo, vantaggio rossoblù con Sanabria, mentre Mancosu sbaglia un rigore per il Lecce tiranddo alle stelle, ma si fa perdonare nella ripresa quando firma il pari (con un cross che finisce in rete senza nessun tocco); nel finale, tiro di Jagiellopalo e schiena di Gabriel per il più beffardo degli autogol.
 

La partita tra Napoli e Udinese finisce 2-1. Ospiti in vantaggio con il gol del solito De Paul e raggiunti da Milik. Il polacco, entrato al 30’ al posto dell’infortunato Mertens, ha realizzato il pari dopo soli 30 secondi dal suo ingresso. Nella ripresa Zielinski sfiora il gol colpendo la traversa dopo un tiro dalla lunga distanza. La palla rimbalzando finisce a terra ma non supera la linea di porta. Occasione ghiotta anche per l’Udinese che con De Paul si divora il vantaggio. L’argentino ha provato a sorprendere con uno scavetto Meret con la palla ormai diretta in rete ma Koulibaly ha salvato miracolosamente sulla linea. A tempo scaduto però, ecco la magia di Politano che al 95’, con un sinistro a giro che sbatte sul  legno e si insacca, regala il definitivo 2-1 ai ragazzi di Gattuso.
 

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La Spal è il primo club a retrocedere in questa stagione.. La sconfitta al 'Rigamonti' di Brescia, la quinta consecutiva per i ferraresi, abbinata al contemporaneo successo del Genoa sul Lecce, significa infatti matematica retrocessione dopo tre stagioni nel massimo campionato per gli uomini di Gigi Di Biagio, fanalino di coda in classifica con 20 punti. A condannare la formazione estense  è una doppietta negli ultimi 35 minuti di Zmrhal, a ribaltare il gol del vantaggio spallino siglato in chiusura di prima frazione da Dabo. Un'affermazione in rimonta che consente al Brescia, tornato a muovere la classifica dopo tre ko di fila, di tenere accesa la flebile fiammella della speranza visto che sono 9 le lunghezze di ritardo rispetto al Genoa quartultimo.

Finisce 2-0 al Franchi, con una Fiorentina abile ad approfittare di due disattenzioni grossolane commesse dal Toro di Longo. Un autogol di Lyanco a inizio primo tempo (2′) e la rete di Cutrone nella ripresa regalano alla squadra viola tre punti che valgono la salvezza matematica.L 'occasione buona per ristabilire l'equilibrio arriva al 74', quando però la girata aerea di Belotti sul cross del neo entrato Ansaldi si stampa sul palo. Tra il potenziale pareggio e il 2-0 che chiude i giochi passano pochi secondi. La Fiorentina riparte, approfittando di un errore in fase di impostazione di Meité, e Cutrone non perdona su assist del solito Ribery.

Un pareggio sostanzialmente giusto (2-2) tra Roma e Inter, dopo un primo tempo ben controllato dai nerazzurri che passano in vantaggio con de Vrij  sul corner di Sanchez e si vedono rimontati a causa di un gol di Spinazzola viziato da un precedente fallo su Lautaro Martinez non segnalato malgrado controllo Var, e una ripresa dove invece si fanno preferire i giallorossi che passano in vantaggio con Mkhitaryan, dopo uno sfondamento centrale di Dzeko,  e vanno vicini alla vittoria salvo poi farsi riprendere dal belga dal dischetto (calcione ingenuo di Spinazzola al neo entrato Moses). Partita piacevole, con difese sicuramente da rivedere, Inter che magari rischia di veder svanire i residui sogni Scudetto (-5 che può diventare -8 se domani la Juve batte la Lazio)  ma mette in cassaforte l'obiettivo minimo, ovvero la qualificazione Champions.


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