L' avevamo anticipato in un articolo estivo, quando la dirigenza neroazzurra lo portò a Milano per sostituire Skriniar, che BISSECK Y. sarebbe stato un profilo da tenere d'occhio.
Difensori goleador: i migliori uomini-bonus del girone d'andata
Dopo un periodo di naturale adattamento, il centrale della Nazionale tedesca, ha colto la sua occasione, complice anche qualche infortunio per alcuni uomini della retroguardia della squadra di Simone Inzaghi, facendosi apprezzare in tutto e per tutto, imponendosi nel nostro campionato di fisico e personalità. Il 23enne sta stupendo tutti per la sua velocità ad immortalarsi nella realtà interista e negli schemi del mister.
Alla sua seconda da titolare, il ragazzo ha siglato anche il suo primo gol, sfoggiando anche un'altra peculiarità del suo repertorio: il colpo di testa.
IL TOCCO DI INZAGHI
Fino a un paio di settimane fa quasi mai utilizzato (solo 5’ in campionato), poi titolare con profitto contro Udinese, Lazio e Lecce (9 punti per l’Inter, altrettanti gol fatti e neanche uno subito). Con costanza e pazienza lo staff tecnico e l’allenatore l’hanno plasmato in base alle reali necessità della squadra, calandolo negli schemi un passo alla volta per poi lanciarlo nella mischia nelle ultime settimane. Così nel momento in cui la difesa ha accusato assenze importanti e in poco tempo si sono dovuti fermare ai box Pavard, Bastoni e De Vrij, il colosso tedesco arrivato dall'Aarhus si è fatto trovare pronto. Il tecnico è apparso contento della sua crescita esponenziale, in quanto adeso sa di poter contare su un'altra pedina importante per raggiungere la seconda stella.
IL DUELLO CON PAVARD- Alzi la mano chi l’avrebbe immaginato a inizio stagione. Di sicuro non Simone Inzaghi che ha voluto fortemente l’ex Bayern Monaco e a lungo ha nutrito tanti dubbi sulla qualità di “bisteccone”. Nei segreti della sua squadra, del resto, c’è anche la meritocrazia: arriverà il momento di Pavard, per ora è quello di Bisseck.
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