Un fantasma nella notte di Atene, cosa manca ancora a Nico Gonzalez

Nella sconfitte più cocenti di una squadra i primi imputati sono sempre i più rappresentativi e dunque Nico Gonzalez nel caso della Fiorentina. L'argentino è stato uno dei grandi assenti di Atene (e non solo), al termine di una stagione altalenante, un po' come le due precedenti.

 

Come leader tecnico della squadra, come giocatore su cui contare nei momenti critici, non è stato all’altezza nella serata dell’Opap Arena. Un anno dopo, con numeri pressoché identici a quelli della stagione precedente, da 14 gol e 5 assist a 16 gol e 5 assist, molto è rimasto in sospeso: se da un lato il reparto offensivo viola è stato nuovamente rivoluzionato, senza particolari benefici né per Nico Gonzalez né per risolvere il problema del gol, è altrettanto vero che, al terzo anno di Serie A, di Fiorentina e di lavoro con Italiano, l’argentino era atteso al grande salto di qualità,

 

PERCHE' NON E' ANCORA UN CAMPIONE

Qualche giocatore  non ha preparato al meglio la sfida più attesa dai tifosi viola e qualche giorno prima è stato sorpreso a far serata in un noto locale estivo del centro di Firenze, una cena che poi è proseguita in una serata a base di alcool e musica, tutto normale per un ragazzo ma non se sei un calciatore e ti ritrovi a 4 giorni dalla partita più importante della stagione.

BEFFA MONDIALE- Perché dopo una Copa America vinta da protagonista e una Finalissima in cui è entrato nel recupero, probabilmente avrebbe alzato la Coppa del Mondo al cielo di Doha. Invece nei giorni precedenti alla kermesse iridata, l'attaccante della Fiorentina ha sofferto un problema muscolare, venendo sostituito all'ultimo da Angel Correa dell'Atletico Madrid. Una vera e propria sfortuna nera per quanto poi successo, dalla sconfitta con l'Arabia all'ultimo rigore di Gonzalo Montiel, fondamentale per la vittoria dopo trentasei anni dell'Albiceleste.

 

Nico ha segnato 19 reti di testa. In pratica, un gol ogni tre arriva grazie alla sua notevole abilità nel gioco aereo.

 

Un fantasma nella notte di Atene, cosa manca ancora a Nico Gonzalez

 

INCOGNITA RIGORI- Ma lo status di rigorista ormai non  più una certezza al fantacalcio.  Analizzando il rapporto che vive attualmente Nico Gonzalez con i tiri dal dischetto, dopo iniziato l'anno da rigorista designato e incontrastato della squadra, Tre i goal segnati in questa stagione, l'ultimo il 30 novembre 2023, poi Nico si è inceppato. Col 2024 è arrivato il primo errore dagli undici metri: Fiorentina-Inter, il 28 gennaio, quando il numero 10 si fece ipnotizzare da Sommer. Nemmeno un mese più tardi, il 26 febbraio, e arrivò il secondo errore con la Lazio, con Provedel a parare. Da quel momento in poi l'argentino non si è più presentato sul dischetto


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