Ormai conclusa l’ennesima sosta Nazionali, e dopo la convincente prestazione dell’Italia in Nations League, si torna a pensare al campionato. I dubbi sollevati dalle prime otto giornate, le delusioni per le scelte fatte a inizio anno, i nostri beniamini che faticano a trovare condizione e fiducia: ci sarà un vento di cambiamento?
- Il rilancio di Kevin Lasagna: sono tanti i fantallenatori che hanno investito molti fantamilioni su di lui, e fino ad ora sono stati ripagati da 1 solo gol in 8 giornate (tra l’altro da subentrato). Spinti dalla ottima scorsa stagione precedente che lo ha visto siglare 12 gol in serie A, dal precampionato ottimo e dalla nuova “aria argentina” della nuova Udinese di Velazquez, siamo (sì, anche noi aimè!) delusi dal rendimento del ragazzo prodigio capace in 6 anni di scalare le categorie dalla serie D alla A. E’ arrivata la chiamata di Mancini (inaspettata tra l’altro), il sogno di ogni bambino si è avverato per l’umile Kevin, e nei 10 minuti contro la Polonia ha letteralmente cambiato la partita con l’assist in torsione di testa per la rete di Biraghi. Per questo motivo crediamo che il ragazzo tornerà a Udine con un’altra testa, con le motivazioni a mille e con tanta voglia di riscatto: crediamoci!
- La risalita dell’Atalanta: dopo l’eliminazione prematura dall’Europa League, avendo allestito una rosa ampia per affrontare tre competizioni, la dirigenza orobica non può essere contenta, tanto meno noi fantallenatori. A parte qualche sporadica gioia (i 4 gol contro il Frosinone all’esordio e i pari a San Siro contro il Milan e contro la Roma all’Olimpico), i giocatori dell’Atalanta sono ad oggi un flop totale al fantacalcio: portieri (oltre all’incertezza della titolarità) sempre bucati, difesa che ha perso sicurezza, molte ammonizioni e pochi bonus in avanti. La sosta sarà servita sicuramente a Gasperini per lavorare sugli errori, siamo sicuri che la squadra di Bergamo e i suoi giocatori si riscatteranno prontamente. Iniziando da Zapata, fermo a 0 gol, che ci ha abituato alla doppia cifra in ogni campionato, passando per i bonus del Papu Gomez e dell’uragano Ilicic recuperato dall’infezione dentale, devastanti negli scorsi campionati, terminando con i difensori, vere e proprie fonti di bonus le passate stagioni.
- La remuntada del Chievo: la squadra simpatia di serie A del piccolo quartiere di Verona, con cinismo ed esperienza, si è salvata puntualmente anche lo scorso anno. Quest’anno si è molto rinnovato l’ambiente e molti perni degli ultimi anni o hanno lasciato, o inevitabilmente sono “invecchiati”, il risultato è una classifica disastrosa, con 2 soli punti fatti corrispondenti a due pareggi con Roma ed Empoli, ma avendo una penalizzazione di tre punti corrispondono a un -1 in classifica. L’arrivo di Ventura sulla panchina e la composizione di una rosa comunque idonea alla serie A sono motivo di fiducia, crediamo che i vari Stepinski, Birsa e Giaccherini possano ancora dire la loro in un campionato che vede squadre nei bassifondi non proprio inarrivabili.
- Il ritorno del Sergente: in quanti dopo la devastante annata passata e dopo la resistenza strenua alle continue voci di mercato hanno scommesso su Milinkovic-Savic, ossia il miglior centrocampista per fantamedia dell’anno precedente? Bene, è ora di tornare a quei livelli: escludendo l’acuto contro il Genoa nella larga vittoria per 4-1, il Sergente biancoceleste ha reso molto al di sotto delle aspettative, raccogliendo spesso insufficienze e una media voto del 5,57! Quest’anno la Lazio sta viaggiando a discreti livelli soprattutto per i colpi di due leader come Immobile e Parolo, siamo sicuri che anche Milinkovic-Savic ora inizierà a prendersi la scena nel palcoscenico biancoceleste.
- La “rabbia” di Caldara: forse non è il termine più giusto, in quanto il giovane talento del Milan è sempre stato educato e non ha mai contestato alcuna scelta tecnica, però Mattia ha bisogno del campo come il Milan ha bisogno di Mattia. Musacchio non è andato male a fianco di Romagnoli, ricordiamolo, però dopo un annata difficile come quella dello scorso anno probabilmente non ha dato ancora quella giusta sicurezza ed entusiasmo che l’arrivo di Caldara aveva conferito. Trasportato a Milano nel famoso scambio con Bonucci alla Juventus, chiedeva titolarità, e oltre a qualche problemino fisico, Gattuso non gliel’ha ancora concessa, solamente una presenza in Europa League. I tifosi lo acclamano, visti i risultati non proprio esaltanti, perché non buttarlo nella mischia? Siamo certi che d’ora in avanti giocherà lui e ci tornerà a regalare ottime prestazioni.
- La reazione del Frosinone: non avrà una rosa ultracompetitiva per la serie A, sicuramente ha molti limiti tecnici, ma siamo sicuri che qualche buono spunto al fantacalcio e qualche bonus da nostri giocatori low cost possiamo raccoglierlo. Nell’ultima sconfitta contro il Torino per 3-2 e nella sconfitta contro il Genoa per 2-1, abbiamo visto qualche giocatore ciociaro eccellere: Campbell ha mostrato ottima tecnica e discreta velocità, Ciano buoni colpi da attaccante (e rigorista), Ciofani al rientro da un infortunio serio un ottimo senso del gol. Per non dimenticarci della corsa e dei cross di Zampano, degli inserimenti da fermo di Goldaniga…insomma, al fantacalcio non è per niente da sottovalutare, il Frosinone è in crescita.
COMMENTA