Voti anticipi 9° turno Serie A: il sonno di Bonucci, il Napoli segna dalla panchina e Di Francesco rivede le streghe

La Roma nel primo anticipo cade nei soliti errori difensivi e la Spal fa un figurone vincendo 2-0 con una gara di qualità e organizzazione all'Olimpico. Marcano stavolta gioca nel suo ruolo ma è imbarazzante per come si faccia superare, il primo tempo scorre senza patemi e poche occasioni ma sull'accelerazione di turbo Lazzari, Luca Pellegrini non può fare altro che stenderlo in area: senza Antenucci, c'è Petagna dal dischetto che spiazza Olsen per il vantaggio ferrarese.

Poi Dzeko fallisce a inizio ripresa il pari su assist del Faraone El Shaarawy, palla a lato e fantasmi del passato per il bosniaco.

Nella ripresa la Spal raddoppia su corner sfruttato dall'esordiente Bonifazi che anticipa tutti, poco dopo sfiora il gol Petagna che tira di prima intenzione ma stavolta Olsen si supera.

Occssione Roma: Lorenzo Pellegrini sfodra un bel numero un sinistro potente che, con la deviazione del bravo Milinkovic Savic, si stampa all'incrocio. Lo stesso portiere ex Toro si fa ammonire due volte in pochi secondi (secondo giallo per aver buttato la palla fuori), ma cambierà poco. Nel finale Pastore perde banalmente un pallone e Petagna non punisce Olsen da pochi passi. Tripudio per la banda Semplici che gioca ancora una gran gara dopo quella con l'Inter, nella Roma disastrosi Dzeko e Cristante.
 

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La Juve parte forte in avvio col Genoa del neo tecnico Juric, al 14' Cuadrado imbecca di testa Ronaldo ma il palo gli nega la gioia del gol. Passa poco e Cancelo in percussione mette apprensione alla difesa genoana, tiro deviato che Radu non intercetta a dovere e Ronaldo deposita in rete. Ronaldo va a un passo dal 2-0 ma stavolta Radu è reattivo sul diagonale del portoghese,. A inizio ripresa diverse chance per chiuderla non sfruttate, si sveglia Piatek che prova a piazzare una zampata delle sue ma Scszeny devia in corner.

Il pari a sorpresa del Grifone è un regalo della retroguardia bianconera: Bonucci sembra mandare in angolo ma la palla non esce, Kouame avanza e crossa indisturbato per Bessa tutto solo nell'area piccola. Ronaldo sfiora iìl nuovo vantaggio di testa e Dybala incrocia un diagonale senza fortuna, si ferma la striscia di 8 vittorie consecutive della Juve proprio nella gara che non ti aspetti.

Il Napoli non sbaglia a Udine e accorcia a -4 dalla banda Allegri: in avvio il gioiello di Fabian Ruiz, subentrato all'inforunato Verdi dopo appena 2', destro a giro che finisce la corsa all'incrocio e gara in discesa. Lasagna avrebbe l'occasione del pareggio in contropiede ma la sua conclusione potente è sventata da Karnezis in due tempi, Zielinski non aggancia in area e spreca e Pussetto non trova la rete contenuto a fatica a pochi passi dalla linea di porta.

Samir sfiora un' autorete comica, lo spunto di Malcuit e il tiro deviato col braccio di Callejon, porta sul dischetto Mertens che non sbaglia. Nel finale Rog, appena entrato, penetra in area e sfruttando una deviazione firma il tris definitivo. Milik-Mertens è un'intesa ancora da affinare, nel frattempo Ancelotti ruota ancora la rosa mettendo la parola fine al concetto dei titolarissimi dell'era Sarri.


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