Voti Serie A 13 giornata: De Gea eccelso, Lukaku graffio d'oro, Castellanos sbaglia

Inizio dolceamaro per Patrick Vieira sulla panchina del Genoa. Il suo Grifone, nel lunch match della 13esima giornata di Serie A, viene fermato sul 2-2 al Ferraris dal Cagliari, che riesce a trovare un punto importante in chiave salvezza all'88'. Nel primo tempo vantaggio dei sardi con il rigore di Marin e pareggio immediato di Frendrup. Nella ripresa il Genoa passa in vantaggio con Miretti ma si fa rimontare nel finale da Piccoli, che trasforma il secondo rigore di giornata per i sardi concesso per fallo in area di Martin proprio sull'ex atalantino. Genoa e Cagliari rimangono appaiati a quota 11 punti.

 

La Fiorentina di Palladino gioca una gara cinica, vince a Como 0-2 (7° successo di fila) e aggancia in classifica Inter e Atalanta a quota 28 punti. La Fiorentina parte subito forte e sblocca il match al 19' con una  conclusione potente da fuori di Adli comlice un'incertezza di Audero. Il Como prova a rispondere soprattutto a inizio ripresa ma è poco incisivo in attacco. I Viola approfittano degli spazi e raddoppiano con Kean servito da Sottil per il 2-0 finale. Nel recupero rosso a Dossena per uno schiaffo ad Adlì.

 

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Finisce in parità tra Torino e Monza (1-1). Un gol su calcio d'angolo per parte nel giro di pochi minuti. Al gol di Masina al 59' ha risposto Djuric al minuto 63.I ragazzi di Alessandro Nesta sono stati più pericolosi rispetto agli avversari nel corso dei primi 45 minuti. Discorso diverso per il secondo tempo, dall'ingresso in campo di Njie il Torino ha trovato nuove soluzioni e svariate occasioni da gol. Su tutte la doppia occasione avuta da Gineitis e Walukiewicz al 75'. un ottimo Turati e la difesa del Monza hanno retto le bordate granata e portato a casa un pareggio prezioso.

 

La Roma esce dallo stadio Diego Armando Maradona con zero punti e un’altra sconfitta. A decidere il match tra il Napoli e i giallorossi è Romelu Lukaku, il più classico degli ex, su assist di Di Lorenzo. Esordio amaro per Ranieri, che non riesce nella magia di strappare almeno un pareggio contro gli azzurri. Pellegrini e compagni rimangono impantanati nella parte destra della classifica, distanti non troppo dalla zona retrocessione.
Conte si riprende la vetta con una gara solida rischiando solo con la traversa di testa su azione di punizione di Dovbyk.

 

Poche emozioni, ma anche l'episodio che cambia la partita, nel primo tempo di Lazio-Bologna: al 35' Pobega viene espulso per doppia ammonizione e i rossoblù restano in dieci uomini. La squadra di Italiano rischia in chiusura della prima frazione, ma soprattutto a inizio ripresa, quando Castellanos sbaglia un gol facile da due passi. L'argentino è poi protagonista, al 64', dell'assist per il colpo di testa vincente del subentrato Dia, ma Rapuano annulla il gol del senegalese per fuorigioco proprio dell'ex attaccante del Girona. Il gol che sblocca il match arriva però quattro minuti più tardi con un altro uomo arrivato dalla panchina, Gigot, che di testa spinge in porta un corner di Zaccagni prolungato da Moro. Passano appena quattro minuti e i biancocelesti raddoppiano con Zaccagni, che apre l'interno dal limite e segna con il tiro a giro sul secondo palo. In pieno recupero altro gol di un subentrato, visto che stavolta è Dele-Bashiru a mettere nella porta vuota un pallone arrivatogli dopo una giocata di Isaksen in area per il 3-0 definitivo.


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