Voti Serie A 9.a giornata: che sVentura per il Chievo, Ilicic ricomincia da 3, Ciofani da leader e Maurito stavolta non perdona Gattuso!

Pari show alla Stipe, nel lunch match, tra Frosinone e Empoli: vanno in vantaggio i ciociari con un maldestro autogol di silvestre sul cross di Zampano, passano pochi minuti e Antonelli offre a Zajc un pallone da da spingere in rete per l'1-1. Gara che vive di sussulti e Silvestre si fa perdonare sugli sviluppi di un corner di Zajc, impattando il nuovo vantaggio ospite. Ciofani si presenta sul dischetto e ristabilisce ancora l'equilibrio, passano 2' e i canarini sfondando sull'asse Campbell-Ciofani per il 3-2. Finita? Nemmeno per sogno, Ucan raccoglie un campanile al limite dopo una respinta e al volo incrocia imparabile per Sportiello. Pari inutile per la classifica ma non per lo spettacolo.

La Lazio gioca una gara attendista e soffre poco il Parma, privo di Gervinho. Barillà e Stulac ottimi in fase di interdizione, meno bene Leiva nella Lazio e Milinkovic ancora spento in fase offensiva. Nella ripresa Correa rileva il deludente Luis Alberto e la gara si accende con accelerazioni notevoli, il neo entrato Berisha è lesto a procurarsi un rigore a 10' dalla fine per un entrata scomposta di Gagliolo. Immobile fa 1-0 dagli undici metri e a tempo scaduto serve a Correa l'assist per il 2-0 finale. Bene Patric e Acerbi tra i capitolini, Sepe salva diverese situazioni in area.

Tonfo clamoroso per il Chievo del neo tecnico Ventura (1-5) contro un'Atalanta che prova a ritrovarsi nello spirito e in classifica: apre De Roon da fuori, 3 minuti dopo Ilicic esplode un bolide all'incrocio e la gara è praticamente chiusa. A inizio ripresa altri due gol dello sloveno che parte titolare a sorpresa e dà ragione a Gasperini, una rasoiata dal limite e un tap-in che chiudono il sipario col Chievo rimasto in 10 per l'esulsione di Barba. Accorcia Birsa su rigore, poi Gosens suggella un'ottima prova con tiro-cross potentissimo che sbatte sul legno e si insacca.

Il Toro sciupa nella ripresa il doppio vantaggio e il Bologna conferma il buon trend recente al Dall'Ara. Apre le danze Iago Falque che, quasi in caduta, inventa una parabola che sorprende Skoruspki. Toro che crea tante palle gol, una clamorosa con Meitè, nella prima frazione e mette alle corde il Bologna. Baselli raddoppia su perfetto servizio di Iago Falque quando sono passati 10 minuti scarsi dall'inizio ripresa. Arriva l'episodio che sposta il match: sul corner Palacio prende il palo di testa e Santander scarica in rete l'1-2.
 

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Felsinei che ci credono e agguantano il pari con Calabresi, difensore centrale in avanscoperta, che sfrutta la dormita di Djidji sul rinvio di Sirigu e penetra tutto solo in area battendo a rete senza opposizione. Zaza nel recupero non aggancia una punizione-cross di Iago e spreca la chance del nuovo vantaggio, per Inzaghi e i suoi ragazzi oggi una reazione decisamente apprezzabile.

La Fiorentina impatta al Franchi contro un bel Cagliari, viola davanti grazie al rigore di Veretout (Barella entra su Chiesa fallosamente, il Var rileva), Pjaca non riesce a convincere nemmeno stavolta e il Cholito Simeone non ha rifornimenti. Faragò gioca una gara tosta, Pavoletti entra e festeggia la nascita del figlio anticipando un incerto Lafont. Tanto vigore tra le due squadre in campo nei contrasti, si arriva al 100° minuto ma il risultato non si schida più. 

Alla fine arriva Icardi che stavolta non perdona come successo nell'ultimo derby di A, capocciata sul preciso cross di Vecino al minuto 92, Donnarumma a farfalle e Musacchio che scivola per il tripudio nerazzurro, Nainggolan esce dopo un duro contrasto con Biglia, Higuain mai pericoloso e avulso dalla manovra. Bonaventura non punge come suo solito, Calabria si disimpegna bene contro Perisic. Nell'Inter i giganti Skriniar e De Vrij non mollano un  centimetro e Asamaoh si prende qualche rischio inutile rispetto al positivo Vrsaljko.

Gara che l'Inter tiene in pugni senza il colpo decisivo e un Milan sparagnino che si accontentata dello 0-0, Cutrone entra ma non trova spazi e Maurito firma ancora un gol pesantissimo dopo quello di Ferrara. Politano parte forte ma si spegna alla distanza.


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